Ghost n Goblins è una delle pietre miliari dell’era arcade
del videogioco. Finalmente dopo ben 15 anni dalla sua ultima apparizione su PSP
con il capitolo Ultimate, abbiamo un nuovo tassello della saga con questo Ghost
n Goblins Resurrection in esclusiva su Nintendo Switch. Avevo tante aspettative
su questo gioco, sono state rispettate? Scopriamolo insieme!
Arthur ancora una volta si vede alle prese con una banda di
simpatici demoni che rapiscono la sua amata principessa, che poi non si capisce
mai se in realtà non la stiano salvando da lui visto che ogni volta che sono
insieme lui si trova in boxer… ma vabbé, sorvoliamo.
Il gioco vuole essere una sorta di remake dei capitoli più
belli della saga, in particolare i primi due, ma non mancano parti inedite che
vi faranno letteralmente sudare sette camicie. Già, perché se GNG è famoso per
essere un gioco difficile, e qui siamo ben oltre con alcune sequenze che sono quasi
da crisi di nervi.
Per fortuna in nostro
aiuto questa volta viene una simpatica modalità cooperativa inedita per la
saga, giocare in doppio a un gioco così votato al single player mi sembrava
inzialmente una boiata, e invece con mia sorpresa funziona più che bene. Se ciò
non bastasse abbiamo a disposizione ben quattro livelli di difficoltà. Tra cui
la permissiva Paggio e l’impossibile Leggenda.
Molto interessante il fatto che le varie magie di cui è
dotato Arthur non dipendono tanto dall’armatura che indossiamo al momento come
negli altri giochi ma da quante abilità abbiamo sbloccato nell’albero della
vita, queste si sbloccano raccogliendo delle creaturine fatate nel corso
dell’avventura. Niente di particolarmente originale intendiamoci, però per la
serie un interessante aggiunta che ne allunga notevolmente la rigiocabilità.
Come se la sfida non fosse abbastanza ardua, per vedere il vero finale del
gioco bisogna finirlo due volte sbloccandone tutti i segreti.
La veste grafica, così tanto criticata inizialmente da molti
la trovo deliziosa, sembra di vedere un libro di fiabe in movimento. C’è una
grandissima cura del dettaglio, e le autocitazioni ai precedenti capitoli si
sprecano. I livelli di parallasse, gli effetti visivi, tutto è reso con la
massima dovizia e il gioco gira quasi costantemente a 60 fps, 1080P in modalità
dock, ovviamente 720 in portatile.
Ho qualche perplessità sulla velocità di gioco, nel senso
che trovo Arthur leggermente lento, lo avrei fatto un 10% più veloce, più
simile a un Ghols n Ghost per capirci. Però la giocabilità rimane comunque
molto buona, a patto di sapersi dotare di mooolta pazienza per le molteplici
morti che vi aspettano.
Le musiche sono una parte leggermente debole, se da un lato
abbiamo buoni remix, dall’altra le nuove tracce le ho trovate poco incisive.
Inoltro nutro qualche perplessità per alcune scelte di level
design tarate decisamente troppo sul trial and error in modo molto sfacciato.
Questo GNG Resurrection non mancherà di affascinare gli
appassionati della serie, non so invece quanto potrà attrarre nuovi giocatori
con la sua struttura profondamente hardcore, votata al massacro e alla
punizione corporale del giocatore.
Ora scusatemi ma devo andare a uccidere un po’ di zombetti,
la principessa mi aspetta!
Per la videorecensione del gioco, vi invito a guardare il video che ho realizzato per il canale YouTube del blog:
Per acquistare il gioco: QUI
0 commenti:
Posta un commento