Ebbene si è passato già un anno dal fatidico 25 giugno 2009, giorno che vide la scomparsa di una delle più grandi icone della musica di sempre: Michael Jackson.
In tutto il mondo si sprecano tributi e ricordi per l'artista scomparso, mi domando sempre se tutto questo affetto si fosse manifestato con Michael in vita cosa sarebbe potuto accadere. Forse la solitudine e il dolore di un uomo troppo famoso e vessato si sarebbe sanata in qualche modo? o le ferite inflittegli da accuse infamanti e da stampa troppo tendenziosa eran ormai troppo grandi?
A proposito del torbido che gira intorno alla figura di Michael voglio segnalare un libro uscito ieri, si chiama "Michael Jackson Il complotto" di Aphrodite Jones, autrice bestseller del New York Times e giornalista di Discovery Channel e Fox News.
“Questo libro - scrive la Jones che ha pubblicato l’opera negli Stati Uniti nel giugno 2007 - rivela la verità su ciò che accadde dentro e fuori il tribunale durante il clamoroso processo a Jackson a Santa Maria, California. Nel 2005 ero convinta che fosse colpevole, ma sapevo che l’unico modo per conoscere la verità era andare di persona in tribunale. Per cinque mesi, seduta in aula al fianco di Michael Jackson, mi sono chiesta se avesse realmente abusato di minorenni. Non mi sembrava una persona capace di farlo. Più tardi mi sono resa conto dell’esistenza di un complotto che coinvolgeva gli avvocati dell’accusa e una certa élite mediatica. Al centro, i soldi e la fama. Adesso mi chiedo cosa sia la giustizia negli Stati Uniti e nel mondo, se i media possono manipolare la verità fino a questo punto. Non c’è da stupirsi che Michael Jackson abbia lasciato gli Stati Uniti rimanendo un ‘uomo senza casa’ fino al giorno della sua morte”.
In tutto il mondo si sprecano tributi e ricordi per l'artista scomparso, mi domando sempre se tutto questo affetto si fosse manifestato con Michael in vita cosa sarebbe potuto accadere. Forse la solitudine e il dolore di un uomo troppo famoso e vessato si sarebbe sanata in qualche modo? o le ferite inflittegli da accuse infamanti e da stampa troppo tendenziosa eran ormai troppo grandi?
A proposito del torbido che gira intorno alla figura di Michael voglio segnalare un libro uscito ieri, si chiama "Michael Jackson Il complotto" di Aphrodite Jones, autrice bestseller del New York Times e giornalista di Discovery Channel e Fox News.
“Questo libro - scrive la Jones che ha pubblicato l’opera negli Stati Uniti nel giugno 2007 - rivela la verità su ciò che accadde dentro e fuori il tribunale durante il clamoroso processo a Jackson a Santa Maria, California. Nel 2005 ero convinta che fosse colpevole, ma sapevo che l’unico modo per conoscere la verità era andare di persona in tribunale. Per cinque mesi, seduta in aula al fianco di Michael Jackson, mi sono chiesta se avesse realmente abusato di minorenni. Non mi sembrava una persona capace di farlo. Più tardi mi sono resa conto dell’esistenza di un complotto che coinvolgeva gli avvocati dell’accusa e una certa élite mediatica. Al centro, i soldi e la fama. Adesso mi chiedo cosa sia la giustizia negli Stati Uniti e nel mondo, se i media possono manipolare la verità fino a questo punto. Non c’è da stupirsi che Michael Jackson abbia lasciato gli Stati Uniti rimanendo un ‘uomo senza casa’ fino al giorno della sua morte”.
Mi sembra giusto tentare di riabilitare la figura di un uomo che non è stato capito in vita ma che ha dato tanto al mondo, indi spero che in molti leggano questo libro e capiscano quanto può essere marcio questo sistema che prima mette su un piedistallo i propri idoli e poi fa di tutto per distruggerli.
Non è affatto semplice per me scrivere questo post, chiudo mandando un abbraccio ideale a tutte le persone che come me amano Michael, con un pensiero in particolare ai suoi figli e a te che mi hai dato più di quanto tu stesso possa immaginare: Ciao Michael.