"O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo"
Il tanto atteso Cavaliere oscuro è finalmente approdato nelle nostre sale, la risonanza mondiale è stata spaventosa, tanto da assicurare al film il record di miglior esordio di sempre, ma tanto clamore è meritato o è tutto “merito” della morte di Heath Ledger?
Batman e James Gordon si alleano con il nuovo procuratore di Gotham, Harvey Dent, per combattere il crimine organizzato che sta dilagando in città e fermare un pericolosissimo rapinatore psicotico, Joker, che ha gettato la città nel caos.
La trama è molto più complessa di ciò che ci si può aspettare da un film del genere, le sottotrame, le sfacettature dei personaggi sono veramente molte.
L’approfondimento psicologico dei personaggi e, in particolare, il sottile confine tra bene e male, viene approfondito molto, infatti non esiste bene senza male, e a volte per fare qualcosa di buono bisogna prendere la parvenza del demonio più oscuro. Questo è il perno centrale del film, film che soddisfa davvero, seppur non mancante di difetti, vedi l’eccessiva lunghezza.
A differenza di Batman Begins, questo nuovo capitolo mi ha decisamente coinvolto e mi ha fatto pensare molte volte di essere davanti a uno dei migliori film del genere, se non il migliore.
Il Joker del compianto Heath Ledger è veramente efficace, moderno, dirompente, anni luce lontano dalla meravigliosa interpretazione di Nicholson, ma nello stesso tempo a pari merito efficace, mostrandoci un lato del villain non stereotipato e molto vicino alle ultimi rappresentazioni del personaggio in versione cartacea.
Le parti migliori del film sono sicuramente quelle dove vedono protagonista Ledger, c’è poco da dire, veramente superbo. Grande anche il doppiatore italiano, parlo di Adriano Giannini, figlio del più noto Giancarlo che ebbe l’onere di doppiare Nicholson nel Batman di Burton. Peccato invece per la voce italiana data a Batman, Claudio Santamaria non mi ha convinto affatto.
La sceneggiatura dei fratelli Nolan è piuttosto corposa ma al tempo stesso molto solida e di sicuro impatto. Personalmente avrei alleggerito alcune parti, ma tantè che il film funziona bene anche così. I dialoghi sono quasi sempre efficaci e raramente scontati.
Non mi ha totalmente convinto l’attrice che ha sostituito Katie Holmes nella parte di Rachel, Maggie Gyllenhaa, molto anonima, non che la Holmes avesse comunque ‘sto gran carisma ma almeno è una bella donna.
Finalmete ispirata la parte di Gary Oldman, James Gordon, soprattutto nelle parti finali molto convincente come interpretazione.
Il Batman di Christian Bale è molto buono, perfettamente a suo agio nel ruolo di “personaggio secondario”, la vera star del film è ovviamente Joker. Molto belli anche i dialoghi tra Bale e Michael Caine, alias Alfred.
Molto buona la regia di Nolan, fotografia stupenda, così come le musiche, mai ingombranti e sempre tese a sottolineare l’azione.
Concludo rispondendo al mio quesito iniziale:
sì tanto clamore è meritato, anzi strameritato, andatelo a vedere, sia se siete amanti del fumetto, sia se siete amanti del buon cinema, questa è una pellicola che va oltre la classica operazione commerciale, oltre il fumettone, è uno di quei film che rimarranno nella storia per la qualità indiscutibile che porta.