Questa sera ho avuto la sfortuna di imbattermi per l'ennesima volta in Albano Carrisi che si vanta del "plagio" che Michael Jackson gli avrebbe fatto. Voglio, una volta per tutte, cercare di fare chiarezza su questa storia, visto che il cantante Italiano continua a mentire da anni sulla questione è bene provare a diffondere la verità, che per fortuna appare su molti portali, vedi WIKIPEDIA.
Correva l'anno 1992, leggenda vuole che fu il figlio ad avvisare il padre, Al bano, dell'assonanza tra la canzone di Michael Jackson, Will You Be There, con I Cigni di Balaka, hit (?) di qualche anno prima di Carrisi.
Il cantante di Cellino San Marco, pensò bene di accusare di plagio Jackson.
Certo a un primo ascolto le canzoni si somigliano, peccato che c'è qualcosa che Al Bano nasconde a tutti, cioè che la causa l'ha persa ed è stato pure costretto a pagare le spese processuali. Motivazione?
Certo a un primo ascolto le canzoni si somigliano, peccato che c'è qualcosa che Al Bano nasconde a tutti, cioè che la causa l'ha persa ed è stato pure costretto a pagare le spese processuali. Motivazione?
La canzone è stata ripresa da entrambi da un vecchio brano afroamericano ormai sprovvisto di copyright, Bless You For Being An Angel datato 1939, del gruppo The Ink Spots. Non mi credete? Provate ad ascoltare voi stessi e ditemi se non ci trovate assonanze:
Bless You For Being An Angel
Will you be there
I cigni di Balaka
Tra l'altro le similitudini maggiori sono proprio tra la canzone originale e quella di Jackson. Come poteva Michael Jackson conoscere Al Bano?? Solo perché condividevano la stessa casa discografica? E quanti artisti Sony esistono al mondo? Fatto sta che è un gran mistero come Al Bano, con una considerevole faccia tosta, continui a tutt'oggi a mentire su questa storia.
Qualcuno diceva che a furia di sentirsi dire una bugia alla fine ci si crede, sarà, ma non è il mio caso.
Qualcuno diceva che a furia di sentirsi dire una bugia alla fine ci si crede, sarà, ma non è il mio caso.
Sperando di aver fatto un po' di chiarezza in questa triste vicenda finisco con una risata, sentitevi la versione della storia dal simpatico Riccardo Rossi:
Chiunque ascolti i tre pezzi puo' notare una somiglianza molto, mamolto vaga tra "Bless you" e "I cigni di Balaka", mentre "Will you be there" e' pressoché identica al pezzo di Al Bano, quindi e' evidente il plagio da parte di Jackson! (R.F.)
RispondiEliminaMa anche no, ci sono state tanto di udienze a decidere eh.
EliminaGiusto. Mettici anche che la giustizia E' uguale per tutti e che Michael NON AVEVA la possibilità di pagarsi la miglior squadra di avvocati al mondo.
EliminaNon mi risulta che il Signor Carrisi sia un poveraccio senza possibilità di pagarsi buoni avvocati. La prossima volta, se hai le palle, firmati almeno, che a quanto vedo sai solo scrivere a vanvera. Ti saluto.
EliminaAd Anonimo vorrei far notare alcune cose:
Elimina1. La musica di Al Bano non è mai stata commercializzata negli Stati Uniti. Nè all'epoca (anni 90) nè oggi.
2. Lo stesso Al Bano ha rilasciato dichiarazioni contrastanti in merito alla vicenda: prima accusa Jackson di plagio chiedendo un cospicuo risarcimento, poi in una dichiarazione nei giorni immediatamente successivi alla morte della popstar afferma che non voleva copiarlo e che non lo considerava plagio (l'audio si trova sul sito di "Repubblica"), in una apparizione a "Ti lascio una canzone" addirittura afferma che Jackson l'ha copiato volontariamente per poi smentirsi poco dopo, in un altra dichiarazione ha affermato che Jackson non ha copiato "I cigni di Balaka" ma che qualcuno "gliel'ha passata".
3. Al Bano continua a raccontare di aver vinto la causa, cosa assolutamente falsa, ma nessun giornale o programma tv si è mai sognato di smentirlo durante o dopo tali dichiarazioni. Anzi, un servizio del TG1 del 1997 attaccava pesantemente Jackson riguardo alla vicenda e sul piano personale, con "affermazioni" che arrivavano alla pura diffamazione (tra l'altro totalmente prive di veridicità nonchè assolutamente fuori luogo dato che la causa trattava di plagio e non della vita personale di Jackson)
4. Jackson non ha mai tenuto nascosto il fatto di essersi ispirato alla canzone "Bless You.." per creare "Will You Be There".
5. Dubito fortemente che degli avvocati possano risultare determinanti nel risolvere una causa di plagio musicale. Solitamente ci si affida a degli esperti, i quali hanno stabilito che Jackson non aveva plagiato Al Bano e che entrambi i cantanti si erano ispirati a "Bless For You.."
6. Nonostante Al Bano, avendo perso la causa, dovesse pagare le spese processuali, a pagarle in realtà fu Jackson. E come ha giustamente fatto notare DarkAryn, Al Bano non è affatto un poveraccio, anzi.
7. Come ha fatto ironicamente notare Riccardo Rossi: perchè mai Jackson avrebbe dovuto plagiare la canzone, invece di pagarne i diritti? Jackson aveva acquistato i diritti delle canzoni dei Beatles, di Elvis Presley e di diversi artisti e gruppi più o meno conosciuti. Se davvero avesse sentito la canzone e avesse voluto farne una simile, perchè non comprarne i diritti ed evitare problemi, visto che ne aveva la possibilità?
8. Perchè plagiare Al Bano, sapendo che "Will You Be There" sarebbe stata pubblicata anche in Italia?
90 minuti di applausi!
EliminaBless you è IDENTICA eccetto per le note finali alle strofe di entrambi i pezzi. Carrisi ha fatto un errore enorme a denunciare Michael Jackson. Dico questo proprio perchè entrambi potrebbero non essersi affatto ispirati a Bless you, ma ascoltando i 3 brani la cosa risulta esattamente così. Ed io trovo giusto così se pensi di aver ragione allora verifichiamo e il risultato è stato Carrisi hai torto paga!!
RispondiEliminaLa prima parte dell'originale è ripresa pari pari da M.J. e Al Bano, ma poi va per la sua "musicalità", mentre la canzone di M.J. segue fedelmente quella di Al Bano.
RispondiEliminaSo che Al ha perso la causa, ma io giudico col mio orecchio (fra l'altro mi son antipatici tutti e 2) e dico che il plagio è clamoroso. Del resto gli esperti musicali hanno trovato 37 note di MJ su 40 copiate dalla canzone di Al Bano, non altrettante copiate dai 2 verso l'originale del '37
I commenti anonimi non sono graditi, vi pregherei di firmarvi altrimenti sarò costretto a cancellali. Grazie.
RispondiEliminamust se su Google..e Facebook....
RispondiEliminaM.JACKSON per la PACE nel MONDO....
Su quale base Anonimo esprime questo giudizio? Artista, cantante,musicista, arrangiatrice, posso confermare che il pezzo di Al Bano è molto più simile all'originale che Will you be there. La melodía, l'arrangiamento e il lavoro di arricchimento armonico e della struttura musicale, fanno del pezzo di Michael Jackson un pezzo molto diverso e più elaborato rispetto all'originale che I cigni di Balaka.
RispondiEliminaÈ chiaro come il sole che entrambi gli artisti (per quanto non mi senta di definere artista un uomo che mente sulla sua creazione per soldi e scopi lontani dall'obbiettivo della musica!!! Parlo di Al Bano ovviamente!) si sono ispirati dallo stesso prezzo. Ma con le competenze e le possibilità che Michael Jackson aveva, in più di tutto il supporto discografico e artistico, non ha alcun senso pensare que si sarebbe permesso di fare un plagio. Ed è assurdo pensare che avesse in qualche modo sentito parlare di Al Bano Caraibi, il contrario è implicito!
Monica
Scusate ma come mai si afferma che condividevano la stessa casa discografica? Che io sappia il disco di Albano era stato pubblicato dalla WEA italiana mentre quello di Jackson dalla Epic Records che da quello che ho capito fa capo alla Sony, mi sbaglio?
RispondiEliminaUn'altra domanda.. leggo nell'ordinanza del 21 Dicembre 1994 (con la quale si concesse la tutela cautelare ad Albano ed in sostanza il ritiro dell'album dal commercio) che come ulteriore circostanza che avvalorava il plagio c'era la distribuzione negli Stati Uniti della canzone di Albano sin dal 1989, leggo però su internet che il brano non fu mai pubblicato negli Stati Uniti, qualcuno sa darmi informazioni più chiare?
RispondiEliminaPeccato che Wikipedia non sia la Bibbia
RispondiEliminaNeanche tu, Unknown!
RispondiEliminaVi invito a scrivere con il vostro nome almeno, è facile nascondersi dietro a "utente anonimo".
RispondiEliminaPer il resto, nonostante il signor Carrisi continui a dire la sua, nei credits dell'album lui non è minimamente citato, senza contare che in Italia Dangerous nei primi 90 è stato ritirato, uscendo poi con una versione senza la canzone incriminata. Ora invece si trova tranquillamente Dangerous completo di tutte le sue canzoni. Una bugia non può diventare verità solo perché ripetuta tante volte.
Sono pienamente, totalmente, assolutamente d'accordo con Moreno. E lo ero prima di leggere questo suo post esaustivo oltre che stringato. Riccardo Rossi, poi, taglia la testa al toro col suo monologo al vetriolo. Ho sempre visto questa 'causa per plagio' di Albano Carrisi verso Michael Jackson come "Il ruggito del topo", nei confronti di chi era, ed è ancora, musicalmente, un gigante come Michael Jackson. La posizione di Albano, semplicemente, non è credibile. Non sta né in cielo né in terra. La melodia, all'origine di tutto, è quel vecchio brano musicale statunitense il quale, se non ricordo male, si rifaceva, a sua volta, ad un antico canto degli Indiani d'America. Quello che non sopporto è la spocchia, sua e della sua famiglia, del suo entourage, nel continuare a sostenere questa tesi insostenibile. E lo fanno perfino emozionandosi, sulle tavole dei palcoscenici: credendoci, ma convinti davvero! In ogni caso: i giudici hanno dato torto ad Albano. Mai come in questo caso la verità processuale è l'unica che ha valore. Il resto è aria fritta conservata in ghiaccio secco. Grazie Moreno: keep on with the good job.
RispondiEliminaFrancis