giovedì 2 maggio 2019

Monster Boy and the Cursed Kingdom




Nato inizialmente come progetto kick starter, Monster Boy and the Cursed Kingdom, riprende in mano la saga di Wonder Boy dopo un ventennio di silenzio (remake e collection a parte), proponendosi come seguito spirituale di una saga che ha lasciato il segno in tutti i videogiocatori nati a pane e arcade anni 80.

Supervisionato dal creatore della serie classica, Ryuichi Nishizawa, prodotto da Game Atelier e pubblicato da FDG Entertainment, vanta tra gli autori delle musiche una certa Michiru Yamane, artista che tengo nel cuore per averci donato l'ost di tanti Castlevania.

Il gioco ha una trama piuttosto semplice e pretestuosa: lo zio del protagonista, Nobu, preso dai fiumi dell'alcool e quindi fuori di senno ha trasformato con la sua magia gli abitanti del regno in animali antropomorfi, per risolvere questa maledizione bisogna raccogliere delle sfere che donano inoltre il potere di trasformarsi in altri animali con i poteri più svariati.

Il gameplay è un platform molto ispirato, con piccole spruzzate di rpg, un classico "Metroidvania".
A parte le prime fase, poi diventa piuttosto impegnativo e divertente, pieno di segreti, enigmi e situazioni buffe, con dialoghi che ho trovato molto ispirati.
Certo la cosa che colpisce di più è decisamente il design, un fantastico mondo 2D in alta risoluzione che è una gioia per gli occhi. Scorci molto evocativi, parallasse a iosa, ottima tridimensionalità dello scenario, animazioni quasi sempre al top, e un atmosfera generale che ho trovato decisamente riuscita, rendono perfettamente il look anime style.
Le trasformazioni poi, non sono altro che un modo per farci tornare spesso sui nostri passi per scandagliare il mondo alla ricerca di anfratti prima invalicabili, rendono il gioco piuttosto vario.

Dal fronte del gameplay nudo e crudo, ho trovato i comandi in alcune situazioni un po' macchinosi, niente di grave per carità, ma a volte mi sono incartato tra il cercare la trasformazione adatta alla situazione c lanciare il l'oggetto giusto, soprattutto nelle situazioni più concitate come nelle boss fight.
Le musiche le ho trovate un po' altalenanti, si sente che sono state eseguite da molti autori, a volte mi sono parse poco coese tra loro, alcune decisamente ripetitive.

La longevità è molto buona per il genere di appartenenza, si parla di un 15 ore per finirlo tutto, a seconda del grado di completezza e del tempo che vorrete dedicare al gioco.

Ho provato la versione per Nintendo Switch, ma il gioco è reperibile sia su PS4 che su Xbox, a breve sarà giocabile anche in ambiente PC.
Consiglio caldamente l'acquisto di questo Monster Boy a tutti gli amanti della saga di Wonder Boy, ma perché no, anche a chi ama il genere di appartenenza.
Plauso agli autori per questa ottima perla 2D! Supportiamo il genere, purtroppo ce ne sono veramente poche di perle a questi livelli, gli sviluppatori sono presi dal 3D, dal voler per forza accontentare il gusto della massa, questo titolo dimostra che si possono fare splendide cose anche in un ambiente bidimensionale.

Vi lascio con il mio unboxing della versione retail, e con un gameplay al volo che ho registrato per il mio canale YouTube:




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