venerdì 31 maggio 2019

50 anni di Alan Ford





Sono letteralmente cresciuto leggendo fumetti, in particolare ho imparato a leggere a 6 anni con le uscite dell'Editoriale Corno. Sono molto grato a Luciano Secchi alias Max Bunker, per aver contribuito a portare in Italia L'Uomo Ragno e tutti gli eroi Marvel che oggi tanto spopolano al cinema.
Vent'anni fa ho lavorato con l'editore Andrea Corno, nella sua Garden Editoriale, la casa editrice che ha fondato dopo il fallimento dell'Editoriale Corno, così l'uomo che ha contribuito alla mia formazione culturale mi ha dato anche la mia prima esperienza lavorativa. 
Capirete quindi cosa possa dire per me incontrare Max Bunker. 
Peccato il nostro sia molto reticente agli eventi pubblici, tutto questo sino a domenica, quando presso lo spazio WOW di Milano, ho potuto finalmente chiudere il cerchio e incontrare il papà del Gruppo TNT proprio in occasione della presentazione della Mostra per i 50 anni di Alan Ford.

La presentazione ha visto sul palco: Moreno Burattini, che ha scritto anche un libro su Bunker che vi consiglio: "Una vita da Numero Uno". Filippo Mazzarella, il direttore artistico di Cartoomics, Dario Perruca, storico disegnatore di Alan Ford, Luigi Bona, direttore presso lo Spazio Wow Fumetto, oltre ovviamente al mitico Max Bunker.

Purtroppo sono arrivato a evento già iniziato, come spiego anche nel video che potete trovare in calce a questo post. Bellissimo l'aneddoto su Elvis Presley del nostro Max, insospettabile fan della prima ora del King. A mio parere la presentazione è stata interessante, ma avrei lasciato più spazio di parola a Bunker, a volte un po' sopraffatto dalla loquacità dei suoi interlocutori.

Mi è piaciuto come si sia ricordata Eureka, una rivista davvero stupenda, una delle migliori mai uscite in Italia a tema fumetto. Si è giustamente sottolineato quanto il lavoro di Luciano Secchi non sia circoscritto a quello di scrittore, dove è sempre stato un passo avanti ai colleghi anticipando temi in  anni insospettabili, ma un grandissimo editor, portando in Italia opere e autori inestimabili.

La mostra è molto interessante, ho apprezzato l'angolo Editoriale Corno, ma pure l'approfondimento sui vari personaggi che costellano l'universo Alanfordiano, meravigliose le tavole originali presenti, di pregio quelle del mai troppo lodato e rimpianto Magnus, che giustamente ha un angolo tutto suo.

Parlando del mio incontro con Max Bunker, devo dire che ha corrisposto perfettamente alle mie aspettative. Gli ho portato due cose da firmare: la sua biografia scritta da Burattini, e il numero 1 dell'Uomo Ragno Gigante, datato 1976 ma ancora con i suoi adesivi all'interno.
Quando ha visto l'albo più vecchio, L'Uomo Ragno Gigante, ho colto emozione nel suo sguardo, e mi fa che quello è stato un albo a cui è molto legato e che ha avuto un grande successo.
Ho saputo poi da Thea Valenti, storica grafica della Corno presente nell'evento, che l'idea di fare una rivista Gigante con la ristampa di Spiderman è stata di Max, e che Corno non ne era convinto, temeva che potesse far concorrenza con la testata maggiore. Bunker mandò alle stampe un numero zero, pare ora molto quotato, e lo portò a Corno che si convinse, il resto è storia.

Ho avuto modo di vedere all'opera Dario Perruca, l'odierno disegnatore di Alan Ford, devo dire veramente bravo, ma la cosa che mi ha colpito di più di lui è stata la sua estrema disponibilità, anche troppa, infatti qualcuno si è approfittato della sua gentilezza a discapito di altri. Alcuni gli hanno fatto richieste pretenziose, ma lui ha continuato e continuato a disegnare sino a che il prode Bunker non gli ha dato lo stop. 
Quando ho fatto i complimenti a Perruca per il suo lavoro, mi fa che è semplicemente allenamento, come se fosse una cosa da niente. Davvero una persona umile e gentile, cosa non scontata in questo ambiente.


Vi lascio a un po' di foto dell'evento, e all'immancabile video dal mio canale YuoTube, dove ho filmato le parti salienti della presentazione e una piccola parte della mostra.






Bunker  mentre mi parla del suo attaccamento a L'Uomo Ragno Gigante








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