giovedì 28 febbraio 2019

L'imbattibile Daitarn 3 in Blu-ray!



Daitarn 3, è una delle serie anime più famose da noi in Italia, non che una delle più amate. Fa strano pensare che in realtà in Giappone non abbia riscosso successo. Lo stesso ideatore, Yoshiyuki Tomino, ne parla ancora oggi con scarso entusiasmo, definendola una serie a basso costo, con un potenziale non del tutto espresso a causa di personale non all'altezza delle sue idee. Onestamente penso che in questo caso Tomino pecchi di perfezionismo.
Daitarn, è una serie ancora oggi, a 41 anni dalla sua creazione, fresca, innovativa, coinvolgente. Ovviamente soffre un po' di ripetitività, data dalla serialità dell'opera, ciò nonostante ogni episodio ha spunti interessanti, con alcune scelte narrative e grafiche davvero all'avanguardia.
Non dimentichiamo inoltre che Daitarn è il primo mecha con espressività, cosa che ha contribuito al suo successo da noi, e a renderlo così iconico. Il design di Kunio Ōkawara (autore poi anche di un certo Gundam), personalmente lo trovo superbo. Ha creato un robot esteticamente molto bello, ancora oggi uno dei più riusciti.




Creato nel 1978, approdato da noi solo nel 1980, Daitarn è diventato un cult per più di una generazione, vuoi la splendida sigla di Luigi Albertelli e Vince Tempera, vuoi la sua componente di sexy humor che ne contraddistingue tutta l'opera, vuoi quel finale così misterioso, complice un primo adattamento italiano un po' superficiale, ma comunque riuscito, anche e soprattutto per merito della grande interpretazione di Renzo Stacchi nei panni del protagonista: Aran Banjo.

Finalmente oggi possiamo goderci questo splendido anime nella magnificenza del Blu-ray, grazie a un cofanetto che ne contiene tutti i 40 episodi edito da Dynit.
La qualità audio video è molto buona, questo infatti non è un  semplice upscale, ma un rescan a 2K. Certo parliamo pur sempre di un'opera in 4:3 di oltre 40 anni fa, ma Daitarn così bene non si è mai visto.
All'interno si può trovare anche l'ottimo ridoppiaggio, quello presente anche su Netflix degli anni 2000.
Molto sottovalutato, da risentire e ampiamente rivalutare, fedele nei dialoghi originali e con un cast d'eccezione.
Troviamo anche una bella intervista al sensei Tomino, dove si possono apprendere vari aneddoti curiosi, tra cui il fatto che ignorasse che Daitarn fosse così amato da noi, ma pure che fosse andato in onda, e il suo amore per Michelangelo Antonioni, da cui dice aver tratto ispirazione.

Concludo, lasciandovi il mio video su yotube con unboxing e impressioni a caldo su questo bel cofanetto, acquisto super consigliato per tutti gli amanti dei robot anni'80!




Per acquistarlo: QUI


0 commenti:

Posta un commento