giovedì 13 gennaio 2011

Che bella giornata


che bella giornata



 


Checco Zalone è il personaggio del momento. Il suo nuovo film, Che bella giornata, sta riscuotendo un successo incredibile al box office, battendo pellicole come Avatar di James Cameron, ha ormai superato i 20 milioni di euro in nemmeno 10 giorni, un record davvero invidiabile!
Ma tutto questo successo è meritato?

Luca Medici, in arte Checco Zalone, è uno dei comici più forti di questi ultimi anni, dalla sua apparizione a Zelig si è capito subito che si era davanti a un caratterista molto interessante, bravo a inquadrare la società odierna, bravo a saper cogliere il lato comico di ogni situazione e ottimo musicista.
Il suo primo film, Cado dalle Nubi, è stato un grandissimo esordio, una pellicola davvero divertente e per certi versi insuperata anche da Che bella giornata.
Zalone sa far ridere, sa mettere insieme delle gag molto comiche e non disdegna nemmeno la denuncia sociale, in un'Italia dove si va avanti solo a raccomandazioni, soprattutto in determinati ambienti ecclesiastici.

Qui apro una parentesi, visto che il film è ambientato in molti punti del Duomo di Milano, e sono stato presente alla lavorazione della pellicola.
Purtroppo sulle raccomandazioni potrei scrivere una tesi, ne so qualcosa visto che dopo 3 anni di lavoro stagionale per la Fabbrica del Duomo mi ritrovo ancora a casa per vedermi scavalcato da altri appena arrivati. Questa è la vita, non mi sto piangendo addosso, semplicemente vi sto scrivendo ciò che ho vissuto e che il film, seppur sorridendo, fa risaltare.
Il modo non propriamente ortodosso di lavorare di Checco nel film può sembrare solo fiction, invece vi assicuro che anche qui c'è molto di vero: non vi potete nemmeno immaginare il clima che c'è in determinati ambiti, a meno che non ci abbiate lavorato. Purtroppo impegnarsi in questi casi paga ben poco, senza una bella raccomandazione non vai da nessuna parte. Con quella ti puoi permettere tante cose. E vi assicuro che il 90% delle persone che lavorano in certe situazioni sono raccomandati, amici di, parenti di, mandati dal tal parroco.
Il brutto è che poi queste strutture si ritrovano a funzionare relativamente, trascinandosi, senza che ci siano molti elementi interessati al lavoro, motivati, con persone che si divertono a sfogare le loro frustrazioni sui più deboli, magari l'interinale di turno, che invece di promuovere l'impegno non han altro da pensare che far lavorare un loro conoscente.

Detto questo torniamo a Che bella giornata. Un film pieno di spunti divertenti, dove abbiamo il flirt interraziale, l'attentato al Duomo, la morale sulla guerra senza senso, il razzismo più o meno velato di tutti nei confronti di tutti. Il cameo di Caparezza, uno dei punti più divertenti del film, un continuo di gag più o meno legate tra loro ma che riescono a funzionare, anche se non quanto speravo.
Stupendo Tullio Solenghi nei panni del Cardinale, veramente azzeccato, molto bravo anche Rocco Papaleo nel ruolo del padre di Checco.

Ho notato una sorta di richiamo ai vari episodi della Pantera Rosa del grandissimo Blake Edwards, infatti il personaggio di Checco se la cava in ogni situazione nonostante sia un disastro, un pò come se fosse un novello Clouseau, c'è anche la sua parte razionale, il Dreyfus della storia, il contraltare che non riesce a capacitarsi di come un tale "ignorante" possa cavarsela sempre, mi riferisco al personaggio del Colonnello Gismondo Mazzini splendidamente interpretato da Ivano Marescotti, già visto accanto a Checco nel precedente film.

La colonna sonora non è incisiva come quella di Cado dalle nubi, canzoni come "Angela", mancano decisamente. Divertente l'ironia su Facebook, il malefico social network ormai parte integrante della vita della maggior parte delle persone, dove quasi per forza bisogna condividere tutto della propria vita, quasi come se si vivesse in un enorme acquario virtuale.

Per concludere direi che Checco Zalone merita il successo che sta ottenendo. Spero che continui a far film di questo tipo, che si prenda il tempo debito per fare un terzo progetto e che non si lasci annebbiare dai soldi che sta facendo in queti giorni, ma anzi che cerchi di evolvere.
Qualcuno l'ha accostato a Sordi, bè mi pare un pò prematuro vedremo cosa ci dirà il tempo su questo ottimo caratterrista, una cosa è certa: più Zalone e meno cinepanettoni per un Italia migliore, che non sappia solo sorridere dei suoi difetti ma che sappia cambiare.





4 commenti:

  1. Non l'ho visto quindi non saprei cosa pensarne però è indubbio che questo genere di fiilm abbia un successo spropositato rispetto al valore stesso della pellicola.
    Penso che sia semplicemente una predisposizione mentale da parte degli spettatori che dal cinema ormai per lo più cercano solo evasione e divertimento.
    C'è voglia di ridere,sdrammatizzare i problemi familiari e sociali che ci attanagliano.
    Un saluto. ;-)

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  2. sicuramente c'è voglia di evadere visto come sta messa l'italia in questo periodo...

    Intanto Che bella giornata ha superato la vita è bella di Benigni...

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  3. Ciao Moreno,
    non ci eravamo fatti gli auguri di Natale, così ne approfitto per augurarti ogni bene per l'anno nuovo.

    Mi addolora enormemente leggere quello che scrivi. Pensavi che forse il Duomo ti avrebbe forse ispirato a rivolgerti a Dio, invece vedo che per le mancanze così dolorose di tanti cristiani superficiali, rischi di rattristarti e amareggiarti.
    Ti prego: non farlo. La chiesa è fatta da persone. Quando le persone che hanno il dono del ministero non fanno vita interiore danno un esempio ancora peggiore dei fedeli che non vivono coerentemente in Gesù. Per non parlare dei religiosi, che a volte danno esempi "diluiti", come se seguire Cristo fosse qualcosa da conciliare con la mondanità. Non guardare a queste persone; prega per loro, come vuoi, come puoi.

    La chiesa non è fatta delle miserie umane. La grazia penetra l'uomo, lo stimola a risollevarsi, ad uscire dalla schiavitù della propria piccolezza, ma l'uomo è libero di non ascoltare.
    Io ho vissuto per la misericordia di Dio esperienze opposte alle tue: ti assicuro che basta un'anima determinata per cambiare le cose, già da questa terra.

    Se dici che Zalone è piacevole potrei vederlo, di solito non amo nulla di comico, di odierno, intendo.

    Un abbraccio, e ti prego, non guardare a coloro che non ti danno alcun esempio. Hanno già la loro ricompensa, a dispetto di ciò che vedi.

    In Italia il dare addosso a Berlusconi è diventato un ritornello ossessivo, semplicemente perché non c'è quasi nessuno che creda nel potere che ha l'impegno onesto del singolo. Si attacca il Berlusconi di turno poiché non si vuole credere che, anche in politica, ci può essere e c'è il sacrificio di persone che vivono onestamente la propria vocazione professionale.

    A presto!
    Claudio

    P.S. Cercati, e guardati, "Adam Resurrected" di Paul Schrader. Molto bello, io amavo Schrader per il suo vecchio "Hardcore" (che offre anche una affascinante riflessione sui limiti dell'etica calvinista) e questo nuovo film è bello, anche se forse meno potente di quello. Jeff Goldblum recita in una maniera incredibile.

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  4. Ciao Claudio, è tanto che non ci si sente, spero tu stia bene!

    Il Duomo è come una fabbrica, è un posto di lavoro, di spiriturale purtroppo c'è ben poco, a parte qualche persona veramente eletta, ma prima di tutto è una fonte di denaro e come tale viene amministrato.

    La chiesa è fatta di uomini ed è normale che ci siano molte piccolezze umane, con questo non voglio dare colpa a Dio...

    Per quanto riguarda Berlusconi, purtroppo ci mette decisamente del suo, basta leggersi le intercettazioni di questi giorni, e anche sul suo passato ci sono ombre ben PESANTI che non sono mai state chiarite in tribunale.
    Purtroppo in Italia non abbiano un alternativa vera a Berlusconi, è questo il vero problema dell'Italia, mancano uomini carismatici, mancano idee. Anche in questo caso quante persone stanno in parlamento per vero valore personale? quante persone sono raccomandate e prive di valore? Non faccio nomi ma mettere soubrette in certi ambiti è veramente triste.

    Sarà un luogo comune ma In Italia non si fa un cavolo per risolvere i problemi veri, si sta solo dietro a cavolate, siamo rimasti a Pizza, pasta, (MAFIA) e Mandolino,

    Cercherò il film che mi segnali...

    Un abbraccio a te e buon anno!

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