martedì 6 marzo 2012

Intervista a Romano Malaspina




Ho sempre avuto molta stima di Romano Malaspina, uno dei doppiatori più significativi della mia infanzia, se non il più significativo.
Come dimenticare il suo Actarus, con: "Alabarda spaziale!"
Grido entrato di diritto nell'immaginario collettivo.

Malaspina, con la sua voce potente, suadente, romantica, ha fatto "innamorare" generazioni di giovani.
Giovani che si sono rispecchiati in lui, e che hanno trovato un punto di riferimento per gli anni a venire.
Come si può non accostarlo a momenti lieti, alle nostre infanzie, ad anni in cui la TV Italiana era molto lontana dai reality e da tutta la spazzatura odierna, quando gli eroi erano tali e insegnavano veramente dei valori.

Ma dietro a tutto questo c'è l'uomo Malaspina, ed è così diverso dai personaggi che ha interpretato?
Direi proprio di no, e lo dimostra questa intervista condotta da Andrea Razza, definita dallo stesso attore come il suo "testamento artistico", sicuramente la più bella e completa che abbia mai potuto vedere. Oltre 3 ore e 20, di ricordi, sfoghi, di umanità, di arte. Un excursus dove il nostro Romano non si risparmia, e arriva a decantare anche passi della Divina commedia con una bravura senza pari.

Malaspina è un raro esempio d'integrità morale, un uomo che non è mai sceso a compromessi e che ha pagato sulla sua pelle il coraggio delle sue azioni.
Come non ritrovarsi nelle sue parole, come non entrare in empatia con lui. Almeno per me, che mi sono sempre definito un outsider.

All'interno della lunga intervista, troviamo anche l'intervento di Giorgio Bassanelli Bisbal, direttore artistico del doppiaggio, dialoghista, esperto di animazione e amico di lunga data di Romano Malaspina.

Ne approfitto per segnalare le pagine facebook dedicate al mitico doppiatore a cui collaboro: la fan page e il gruppo.

Ringrazio il mondo dei doppiatori.it per questo importante documento e Giorgio Bassanelli Bisbal, per la disponibilità e simpatia che mi ha dimostrato in queste ore.

A voi:

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