domenica 13 luglio 2025

Ho amato il nuovo Superman e non me ne vergogno affatto!

 



Ho visto il tanto discusso Superman di James Gunn…

E sapete che vi dico?

Mi sono divertito un sacco!


Questo film arriva dopo mille polemiche, soprattutto dai fan più tossici per via dell’addio a Zack Snyder e all’amato Henry Cavill.

Capisco la delusione, ma vi assicuro: David Corenswet è un gran Superman.

Ho giusto qualche riserva sul costume — in certe scene sembra un po’ goffo — ma nel complesso è il miglior Superman dai tempi del compianto Christopher Reeve.


La trama ci porta da subito nel vivo: Clark Kent è già attivo da anni, ma ancora lotta per trovare il suo posto nel mondo. È un diverso, un alieno cresciuto sulla Terra, e questa condizione lo pesa profondamente.


Deve affrontare minacce globali, un conflitto tra due nazioni immaginarie (non senza strizzare l’occhio alla realtà), e il ritorno di Lex Luthor — interpretato da un Nicholas Hoult spietato e carismatico, mosso da un odio cieco verso Superman.


Al suo fianco troviamo Lois Lane (una brillante Rachel Brosnahan), il cane Krypto e altri eroi DC come Green Lantern, Hawkgirl e Mister Terrific.

Sì, c’è tanta roba — forse troppa — ma funziona.


Il film mescola azione, politica e introspezione, con un tono più luminoso, ironico e speranzoso rispetto al passato.

È il classico stile Gunn: battute, ritmo serrato, ma anche momenti drammatici.

Vediamo un Superman più umano, vulnerabile, meno “messianico” e più vicino a noi.


Ci sono tantissimi omaggi al Superman di Reeve: dalle musiche ai titoli di coda, fino a suo figlio — che appare in un piccolo cameo nei panni di un reporter, lavoro tra l’altro che svolge davvero nella vita.


Il film è perfetto? No.

Ci sono alcune incongruenze di trama, comprimari poco sviluppati e una colonna sonora — a parte il tema di John Williams — abbastanza anonima.


Clark Kent si vede poco e, in certi momenti, c’è troppa carne al fuoco.

La CGI non è sempre all’altezza e Krypto, per quanto simpatico, a volte è un po’ troppo invadente (ma hey, Gunn ama gli animali, lo sappiamo).


Però sapete cosa?

Il film scorre, intrattiene e non annoia mai.

Tocca temi attuali come la diversità, la guerra e la manipolazione mediatica, senza perdere leggerezza.


Personalmente, è il Superman che aspettavo da anni.

Per me, il migliore dai primi tre film storici.

E se il buongiorno si vede dal mattino… questo nuovo universo DC parte con il piede giusto.




lunedì 7 luglio 2025

Ken il guerriero torna in animazione: una grande occasione… sprecata?

 



Le premesse erano ottime: Ken il guerriero è un anime cult, amato da intere generazioni. 

Ma, diciamolo, la serie classica soffre di molti filler e si discosta spesso dal manga originale. Per questo, il progetto di un nuovo adattamento animato — in occasione dei 40 anni del franchise — sembrava una splendida opportunità per rendere finalmente giustizia all’opera di Tetsuo Hara e Buronson.


Annunciato più di un anno fa, proprio il 5 luglio è stato pubblicato il primo trailer ufficiale del nuovo Hokuto no Ken. E purtroppo, l’entusiasmo iniziale ha lasciato presto spazio allo sconforto.


Se l’immagine teaser diffusa giorni fa lasciava ben sperare, la resa animata mostrata nel trailer solleva parecchi dubbi: lacune tecniche evidenti, animazioni rigide e uno stile che — almeno per ora — non sembra né omaggiare il passato né proporre una visione davvero nuova. A ciò si aggiungono scelte stilistiche che fanno pensare più a un’occasione mancata che a un tributo celebrativo degno di questo nome.


L’anime è previsto per il 2026, quindi c’è ancora margine per migliorare. Ma, per quanto mi riguarda, per ora il consiglio è uno solo: tenetevi strette le vecchie VHS (o i Blu-ray quando usciranno) della serie originale.


Per un’analisi più approfondita e per vedere il trailer, vi rimando al mio video sul canale YouTube del blog:





mercoledì 25 giugno 2025

Ciao ad Alvaro Vitali

 




Ieri si è spento all'eta di 75 anni Alvaro Vitali, maschera comica del film di genere anni '80.

Ha esordito nel cinema con Federico Fellini, e ha avuto ruoli anche con registi come Polanski, Dino Risi, Monicelli, Sordi. Purtroppo poi si è fossilizzato nel ruolo di Pierino, a parte una parte drammatica in un corto nel 2019. Vitali aveva una maschera che andava valorizzata di più dal cinema, a questo proposito sono curioso del ruolo che gli ha dato Carlo Verdone nel suo Vita da Carlo.

Ho incontrato Alvaro Vitali nel giugno del 2018, lo ricordo molto schivo e sommesso, il contrario del suo personaggio cinematografico. Negli ultimi anni non se l’è passata bene e la moglie lo ha lasciato proprio poco prima della sua morte, che destino beffardo per un uomo che, beceramente o meno, ha passato la vita cercando di far ridere il prossimo. 

Buon viaggio Alvaro, ricordati di salutarmi papà, i miei ricordi d’infanzia con lui mentre guardavo i tuoi film sono ancora vividi. 

Ciao Alvaro, e grazie di tutto!





lunedì 23 giugno 2025

Chiudere WOW? Un errore che Milano non può permettersi

Tranquillo Charlie, non tocco i tuoi pop corn




Ci sono posti che diventano casa senza che tu te ne accorga, per quanto mi riguarda WOW Spazio Fumetto non è solo un luogo dove ho vissuto bellissime mostre, interviste, eventi, ma un vero e proprio pezzo di cuore. 

La situazione la conoscete in molti: il Museo, soprattutto nel periodo del Covid, ha maturato un grosso debito rimanendo indietro con il pagamento dell’affitto al Comune di Milano. 

In questi ultimi mesi mi sono messo in gioco in prima linea per aiutare questa realtà fianco a fianco con lo staff. Abbiamo catalogato materiale per saldare il debito, raccolto fondi e firme. 

Nonostante le enormi difficoltà il Museo non si è mai fermato nell’aiutare altre realtà, ci sono stati eventi per sensibilizzare contro la guerra con Emergency, e altre iniziative dove sono stati coinvolti autori emergenti proprio nei mesi più difficili del WOW. 





In tutto questo una mia foto è finita sulla Stampa, purtroppo non mi è stata accreditata ma sapete che c’è? Lo faccio io. 

Attualmente non si sa ancora con certezza cosa ne sarà del WOW, posso solo dire che la cultura andrebbe salvaguardata maggiormente e che non si può ridursi sempre all’ultimo, non bisognava nemmeno arrivare a questo punto.

 Il fumetto in Italia viene trattato come se fosse un’arte minore, ci si dimentica troppo spesso del ruolo fondamentale che ha, della grande storia del nostro paese che vanta nomi come: Magnus, Pazienza, Galeppini, Manara, LiberatoreToppi. Personaggi come: Tex, Zagor, Diabolik, Alan Ford sono conosciuti in tutto il mondo. Ritorniamo a essere fieri di ciò che siamo e della nostra arte, tuteliamo le realtà importanti come WOW, un luogo di formazione dove si può tornare bambini al fianco di Charlie Brown.

Ho realizzato un video dove vi apro il mio cuore riguardo le problematiche del WOW, inoltre trovate un riassunto della conferenza finale con Luigi BonaEnrico ErcoleSilverClaudio Sciarrone e tanti altri.

Lunga vita al fumetto, lunga vita a Spazio WOW!




lunedì 28 aprile 2025

Crema9ArteFestival: Claudio Castellini e Gabriele Dell’Otto insieme!


 

Ieri sono stato a Crema9ArteFestival nella splendida cornice del convento di Sant’Agostino a Crema.

L’occasione era ghiotta: tanti autori insieme tra cui l’amico Claudio Castellini e l’agognato Gabriele Dell’Otto. Purtroppo sono arrivato dopo le 15:30, e devo segnalare che ho pagato il biglietto pieno di 15€ ma la maggior parte degli autori alle 17:30 ha sbaraccato la postazione, tutti tranne lo stoico Castellini che era alle prese con delle commission piuttosto impegnative, ne ho approfittato per fargli compagnia.

Certo l'affluenza ieri non è stata delle migliori, a mio parere l’evento andava pubblicizzato meglio, non c’era nemmeno un cartellone per la città e affidarsi solo ai social non è sempre l’idea migliore soprattutto se non si hanno delle basi social molto grandi.

Detto questo, incontrare Claudio dopo più di un anno è sempre bello, ogni volta apprendo come sia scrupoloso e non tiri mai via nulla del proprio lavoro, inoltre sono molto contento che sia tornato a fare copertine per la Marvel, ne è già uscita una per I Fantastici 4 e la prossima sarà il prode Silver Surfer.



Andiamo al mio fugace incontro con Gabriele Dell’Otto, posso scrivere poco se non che mi è parso alla mano e gentile. Qui potete vederlo in due miei scatti con Castellini:



Per il resto ho avuto modo di parlare con molti autori, ci tengo a menzionare quelli con cui ho interagito di più: 

Claudio Sciarrone, Maria Laura Sanapo, Marco Santucci, Mario Foccillo, Erica D’Urso e il simpatico Gigi Baldassini. Spero di non aver dimenticato nessuno.  

Alla prossima!

giovedì 3 aprile 2025

Il film di Lady Oscar su Netflix!

 


A sorpresa ieri Netflix ha annunciato che il 30 aprile sarà disponibile il film di Lady Oscar doppiato in italiano. Volete vederne il trailer? Ne ho fatto la video reaction:👇🏻


E qui potete vederne la recensione:




martedì 1 aprile 2025

Studio Ghibli vs ChatGPT: una sfida al copyright?





Negli ultimi giorni il web è stato invaso da immagini generate dall’AI ispirate allo stile dello Studio Ghibli. Ma fino a che punto questa tendenza è una celebrazione artistica e quando diventa un problema di copyright? 

L’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo della creatività, ma chi possiede davvero l’arte quando uno stile viene riprodotto senza il consenso dell’autore? Siamo davanti a un’innovazione straordinaria o a una minaccia per gli artisti?



💬 Tu cosa ne pensi? Il copyright è in pericolo o è solo un nuovo capitolo dell’evoluzione artistica? Scrivimelo nei commenti! ⬇️

venerdì 28 marzo 2025

La città proibita il nuovo film di Gabriele Mainetti

 




Quando Gabriele Mainetti porta un nuovo film al cinema, l’attenzione è sempre altissima. Dopo il successo di Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out, il regista torna con “La città proibita”, un’opera che mescola azione e noir in un universo visivamente spettacolare.

Ma la domanda è: vale la pena vederlo? Per rispondere, ho realizzato una recensione express di 3 minuti… con un inizio un po’ particolare. Prima di addentrarmi nel film, infatti, c’è un ospite speciale che ha deciso di dire la sua: il mio micio Tigro! 😼🎬


Un viaggio tra atmosfere dark e suggestioni orientali


“La città proibita” è un film che colpisce prima di tutto per la sua estetica. L’influenza delle arti marziali, del cinema wuxia e dell’animazione giapponese si mescolano con l’inconfondibile tocco di Mainetti, creando un mondo affascinante e immersivo.

La trama si sviluppa tra misteri, combattimenti molto ben coreografati e una storia che tiene incollati allo schermo. Ma funziona davvero? Nel mio short video analizzo il film in maniera rapida e diretta, per chi vuole farsi un’idea senza spoiler.


Se vuoi scoprire se La città proibita fa per te, ti invito a guardare la mia recensione video:


🎥 



E ovviamente, fammi sapere: hai visto il film? Ti è piaciuto? Scrivimi nei commenti o nei DM, e dimmi cosa ne pensi!

lunedì 24 marzo 2025

La Pop Art Animata di Bruno Bozzetto


 

Bruno Bozzetto è senza dubbio il nostro animatore più famoso nel mondo. Un uomo di una rara umanità, l'ho incontrato più volte ed è super disponibile e gentile; uno di quei casi dove l'artista non supera l'uomo ed è sempre un piacere ascoltarlo. 

Detto questo, al MIC Cineteca Milano c'è una bellissima mostra a lui dedicata:

La Pop Art Animata di Bruno Bozzetto

Volete saperne di più? 

Non perdetevi il video che ho dedicato a questa splendida mostra:




Per altre informazioni: QUI

venerdì 14 marzo 2025

Flow - Un mondo da salvare

Oggi vi parlo di Flow - Un mondo da salvare, del giovane regista lettone Gints Zilbalodis, qui al suo secondo film. Pensate che è riuscito a sbaragliare nomi come Pixar e Netflix con un lungometraggio animato creato con un programma open source, Blender e un budget di nemmeno 4 milioni di dollari.

Flow vince infatti l’Oscar come miglior film animato e un Golden Globe, impresa storica per un film lettone.
Come se non bastasse la pellicola è priva di dialoghi e come protagonisti ci sono solo animali, bé non male come risultato direi! 

Volete saperne di più? Vi lascio alla mia recensione dal canale YouTube del blog
Ah, se non vi siete ancora iscritti siete dei cippirimerla.



sabato 21 dicembre 2024

Goldrake - Collector's Edition

 





Finalmente esce anche da noi il tanto atteso fumetto francese con il ritorno di uno degli eroi più iconici dell'animazione giapponese: Goldrake. Una leggenda che ha stregato generazioni di italiani e che ha tracciato il solco, come primo grande fenomeno, cui hanno fatto seguito innumerevoli anime e manga nel nostro Paese. Edizioni BD, sotto l’egida “J-POP Manga presenta”, porta sugli scaffali il volume auto-conclusivo Goldrake. Lo firma un team di fumettisti francesi che ha immaginato un seguito della super popolare saga nagaiana, conclusiva del ciclo dei Mazinger. In un anno che lo vede sempre più protagonista, tra Grendizer U e il fumetto di cui vi ho già parlato di Luca Papeo, sono lieto di parlarvi di questa nuova prospettiva che hanno dato al robot di Go Nagai, Xavier Dorison, Denis Bajram, Brice Cossu e Alexis Sentenac. Dieci anni dopo la loro ultima apparizione i nostri eroi sapranno salvarci dall'ennesima minaccia aliena? Il bene e il male hanno sfumature sempre più rarefatte e sta a voi scoprirle. Questa recensione si riferisce in particolare alla collector's edition, contenente 16 pagine in più (di extra), copertina variant, elegante sovracoperta e formato maggiorato. Ma vale i quasi 40 euro che costa? 


Per saperlo guardate il video! :)




Goldrake – Collector’s Edition di Xavier Dorison, Denis Bajram, Brice Cossu, Alexis, Sentenac e Yoann Guillo Volume Unico Formato – 22x30 – Cartonato + box Pagine - 184, Colore Prezzo - 39,90 € Per comprare la normal: https://amzn.to/3VKIpis Per comprare la Collector: https://amzn.to/4ggvehj

lunedì 16 dicembre 2024

2000 volte grazie!


 “Me and Gizmo really are two different people”.




Citazioni Jacksoniane a parte, festeggio anche qui i 2000 iscritti al mio canale YT!
Una delle poche cose belle di un anno davvero difficile e complesso.
Voglio ringraziare di cuore TUTTE le persone che mi hanno aiutato ad arrivare a questo risultato:
GRAZIE! 
Avrei voluto postare una foto con Tigro ma non ne voleva sapere di stare in posa con me.

P.S. Colore del pelo, occhi e orecchie… Gizmo non iniziare a chiamarmi Papà!

sabato 7 dicembre 2024

Recensione: Jeeg contro Goldrake

 



Jeeg contro Goldrake è finalmente qui. Avevo già parlato di quest'opera in una live a cui ho partecipato de I Robotti del Giornalista, se non l'avete vista potete sempre recuperarvela.

Tutti noi abbiamo sognato di questa collaborazione tra due delle icone più importanti del fumetto robotico di Go Nagai, poi realizzata da un italiano: Luca Papeo.

Quando è uscita questa notizia molti sono stati scettici sulla sua realizzazione, e invece eccovela concretizzata tra le nostre mani. Che dire, cerchiamo di andare con ordine, cinque anni di trattative e lavori ne sono valsi la pena? Scopritelo insieme a me:


I due volumi sono contenuti in un bel box cartonato di pregevole fattura:




La storia è divisa in vari capitoli per due volumi, in totale per 432 pagine su carta semi lucida di ottima grammatura con sopraccoperta lucida.



All'interno trovate anche una cartolina raffigurante Hiroshi Shiba e Actarus con una dedica di Luca Papeo. Purtroppo non è stato possibile fare firme personalizzate perché lo stoccaggio dei volumi non era in loco a Papeo. 

Per il resto la storia è ben fatta, non il solito pretesto tipico delle storie Nagaiane, si è cercata una via un più originale e meno raffazzonata, d'altro canto dagli anni settanta ne è passata di acqua sotto i ponti. 

Mi sono piaciute molto le citazioni e gli easter egg di cui è intrisa l'opera, impreziosiscono la lettura. 

Graficamente ci sono punti molto buoni e altri meno, trovo che lo stile di Papeo sia più congeniale ai personaggi di Goldrake che di Jeeg, però ci assestiamo sempre su ottimi livelli. 

L'opera è ispirata ai vari anime comic usciti negli anni, cioè fumetti realizzati tramite i fotogrammi dell'anime di provenienza. 

Direte voi: ma qui non esiste l'anime... ed è qui il bello! 

Ho avuto modo di parlare lungamente con Luca Papeo in questi giorni e rinnovo la mia stima e il mio ringraziamento per aver creato quest'opera rendendoci fieri. 

Un punto veramente dolente è il prezzo, 69,90 non sono pochi, soprattutto di questi tempi. 

Certo però stiamo parlando di un prodotto ufficiale con una prima tiratura di 1000 copie, ci si porta a casa poi un sogno condiviso con l'autore.

Per rispondere alla domanda iniziale "ne vale la pena?" Per me sì, ma questo dipende tutto da persona a persona.

Ne volete sapere di più su questo Jeeg contro Goldrake? 

Bene, vi lascio al consueto video dal mio canale YouTube


Alla prossima!



2 volumi a colori da 216 pagine ciascunoFormato A5 (15x21 cm)
Prima tiratura 1100
Prezzo 69,60€(comprese spese di spedizione)