Dopo
Si alza il vento, ormai più di 10 anni fa, il sensei Miyazaki aveva annunciato l’ennesimo ritiro, per fortuna ha poi cambiato idea salvandoci dall’oblio. Già, perché senza ghibli che mondo sarebbe?
A tal proposito mi ha colpito una sua dichiarazione: «Non c’è niente di più patetico che dire al mondo che andrai in pensione per via della tua età e poi ritornare per l'ennesima volta. È davvero possibile accettare quanto ciò sia patetico e comunque sia farlo? Un anziano che si illude di essere ancora in grado, nonostante la sua dimenticanza geriatrica, non dimostra di aver superato il proprio meglio? Sì, potete scommetterci».
Da notare che lo Studio Ghibli nel frattempo si era diviso, è stata quindi una bella impresa rimetterlo insieme, molti infatti avevano preso strade diverse.
Il ragazzo e l’airone è uno dei film più ambiziosi di sempre nel campo degli anime, probabilmente tra i più costosi, tanto che si è avvalso anche della collaborazione dello studio Ponoc per essere finito, e ha avuto un budget praticamente illimitato. Per recuperare le spese lo studio Ghibli ha stipulato contratti con piattaforme di streaming come
Netlifx per riuscire a coprire gli ingenti costi del film.
Uno dei produttori ha dichiarato: “Penso che abbiamo speso più soldi per realizzarlo più di qualsiasi altro film mai realizzato in Giappone. "
La cosa si è tradotta in un’opera visivamente splendida, monumentale, a tratti stupefacente e avvolgente.
Il film ha avuto una lavorazione di ben 7 anni, rallentato sia dal perfezionismo del regista che dalla pandemia di Covid 19. Terminato ad ottobre 2022, è stato distribuito nelle sale giapponesi il 14 luglio 2023. La sua uscita non è stata preceduta da alcuna campagna promozionale a parte un singolo poster, non sono state divulgate immagini o informazioni circa la trama. Questa scelta ha portato molta curiosità al film, infatti a oggi ha incassato più di centoquarantotto milioni di dollari. Viene acclamato dalla critica cinematografica e vince numerosi riconoscimenti, tra cui il Golden Globe per il miglior film d'animazione, diventando così il primo anime a vincere questo premio.
In Italia è primo al botteghino praticamente dal giorno della sua uscita: il primo gennaio.
Il titolo originale: È voi come vivrete? È preso da un romanzo di
Yoshino Kenzaburo, ricevuto dal regista da giovane dalla madre. La pellicola prende il libro come spunto iniziale mescolando elementi autobiografici con altri due romanzi, Il libro delle cose perdute di
John Connoly e La torre spettrale di
Edogawa Ranpo. Il titolo internazionale, Il ragazzo e l’airone, è una precisa scelta dello studio Ghibli.
Il film, contiene diverse citazioni degne di nota tra cui:
Federico Fellini e
Giorgio De Chirico.
L’adattamento italiano, come per il precedente
Ghibli Eawrig la strega, conferma l’assenza di
Gualtiero Cannarsi alla direzione del doppiaggio. Abbiamo così finalmente dialoghi chiari e privi di sintassi astrusa grazie a
Francesco Nicodemo che ne ha curato la traduzione,
Roberta Bonuglia per l’adattamento e
Alessandro Rossi per la direzione del doppiaggio.
Chi mi segue sa che, negli anni passati mi sono battuto affinché i Ghibli potessero avere un adattamento degno di questo nome, visto l’enorme successo che sta avendo questo film spero quindi che Lucky Red possa riadattare i vecchi Ghibli a cui ha lavorato Cannarsi ma la vedo molto dura.
La trama di questo anime è piuttosto complessa e stratificata. Lo stesso Miyazaki dopo una proiezione in anteprima ha dichiarato: “Forse non l'avete capito. Nemmeno io stesso lo capisco”. (Pensate con i dialoghi di Cannarsi che delirio ne sarebbe uscito. 🙀)
Uscito dalla sala sono rimasto un po’ frastornato, se visivamente coinvolge ed emoziona, alcuni passaggi non mi hanno totalmente convinto e l’ho trovato un po’ troppo denso di avvenimenti confusi. Si percepisce che ci sia tanto di autobiografico, alcuni temi d’altro canto sono ricorrenti nel cinema di Miyazaki. Le musiche di
Joe Hisaishi sono davvero splendide.
Mi riservo quindi di rivederlo, d’altro canto i film Ghibli si prestano a più visioni, mi domando solo,se questo sarà davvero il testamento artistico di un maestro che continua a emozionarci a ogni lavoro che compie.E voi avete visto il Ragazzo e l’airone? Vi è piaciuto? Potete scrivermelo qui sotto nei commenti.