giovedì 24 gennaio 2013

L'arresto di Fabrizio Corona



Fabrizio Corona, definito da molti il "fotografo (?) dei vip", è stato finalmente arrestato dopo 4 giorni di latitanza.
La cosa che mi ha fatto più riflettere in questi giorni è il numero di innocentisti che lo difendono.
In qualsiasi altro paese civile uno come Corona sarebbe durato quanto un gatto in tangenziale, ma da noi no, anni di Berlusconismo, di permissivismo hanno fatto grandi danni alla nostra società, poi non stupiamoci se da sempre all'estero ci dicono: Italia = Mafia.

La parola che ho letto più spesso tra i sostenitori di Corona è: "ci sono gli stupratori e gli assassini liberi, Fabrizio non ha ucciso nessuno". Bene, a parte che non c'è bisogno di essere degli omicidi per essere in carcere, altrimenti dovremmo lasciare a casa la maggior parte dei detenuti, c'è da sottolineare che non stiamo parlando di Don Matteo, ma di una persona che ha reiterato più e più volte i suoi reati, in questo caso l'estorsione, che non importa sia nei confronti di VIP, sempre a danni di persone è, senza contare tutti gli altri crimini commessi dal soggetto in questione, dalla bancarotta fraudolenta, all'evasione fiscale, al pestaggio di un vigile, allo smerciamento di soldi falsi ecc ecc.
Un uomo che per anni è stato il simbolo di un certo tipo di vita, fuori dalle regole, fuori dalla moralità, dove tutto dev'essere spettacolarizzato, dove tutto è denaro, notizia, SCOOP!

Nonostante questo, molti difendono Corona, e addirittura la sua fan page FB ha raddoppiato i "mi piace" in pochi giorni. Apparentemente nemmeno la sua ridicola latitanza è riuscita a scalfirne la popolarità. Ma perché tutto questo? La gente pensa forse di vivere in una fiction dove la moralità è una cosa opinabile? Agogna quel tipo di vita? Mi sa proprio di sì!
Al di là del fatto che molte persone parlano senza conoscere i fatti, molte altre, soprattutto le donne, lo difendono perché è un "bel ragazzo", il "bello e dannato", e aggiungo che sotto tutto questo c'è un mal celato disagio, un rifiuto verso una società fatta di politici corrotti e mafiosi al governo, dove l'onestà, diciamocelo, paga sino a un certo punto.
Non a caso Corona dice spesso:"sono il figlio di questa società". Quindi per assurdo il personaggio rappresenta una fetta del paese che si riconosce nell'antieroe, nell'uomo che sfida la legge, nel bad boy che la fa sempre franca, nella simpatica canaglia dongiovanni che finisce ammanettato per colpa del GPS di una Cinquecento.

Trovo tutto questo degrado piuttosto allarmante, cosa vogliamo lasciare ai nostri figli mi domando? Un coatto che all'arresto si preoccupa della sua immagina da micio macho ("non ho pianto") oppure delle persone oneste? Dove sono i Borsellino i Falcone? Uccisi da un'Italia sempre più marcia dove essere onesti è stupido, dove vince sempre il più furbo?
Spero davvero che l'arresto di Corona possa essere il segno che la giustizia può funzionare, che l'Italia può diventare un paese migliore, che essere onesti paga, alla faccia di chi ci vuole marci, marci dentro.

Concludo augurando a Fabrizio Corona di riflettere molto sul suo operato evitando di vittimizzare dicendo che c'è chi fa peggio di lui, di cambiare il suo stile di vita da Scarface de noantri e di pensare a suo figlio e ai suoi guai invece di minacciare querele a destra e manca come se fossero caramelle.

2 commenti:

  1. Non mi soffermo su Corona (che è pure mio conterraneo) e mi soffermo su di te... Intanto grazie per gli auguri, li ho trovati solo oggi perchè, devi sapere, che io sono pigra e il blog lo abbandono molto spesso. Però lui è carino e fedele, mi rimane affezionato nonostante non lo cibo per giorni o mesi. Ti abbraccio forte come si abbracciano i cuscini nuovi. PS- Ti fai twitter per cortesia? Non voglio stalkerarti su Facebook (sì, ti ho trovato :D)
    Elyann

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    1. Aggiungimi su FB senza problemi, Twitter non lo avrò mai... una droga sociale basta e avanza. ;)

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