Rebecca Romijn-Stamos, Kelsey GrammerSito ufficiale: http://www.x3movie.com/
La frase: "Controllerai tu il tuo potere, o sarà lui a controllare te?..."
Sono reduce dalla visione di questo gradevolissimo film, devo dire che mi ha ben intrattenuto per quasi tutta la durata della pellicola. Sul regista Brett Ratner non c'era una grande aspettativa, i suoi film passati non sono certo entrati nella storia, e Brian Singer, il regista dei precedenti capitoli, era sicuramente un porto sicuro per i fans della serie ma l'impegno sul set di Superman Returns ha lasciato vacante il posto per X-Men 3 e qui interviene Brett Ratner, il solito regista tappabuchi? No assolutamente!
Devo dire che ha fatto un gran lavoro, a mio parere ha superato anche Brian Singer.
Anche se la pellicola non è certo esente da difetti.
La trama prende spunto dalla famosissima "saga della fenice" a opera di Chris Claremont e John Byrne, uscita su Uncanny X-men nei primi anni '80. Una delle punte più alte dei fumetti dedicati agli uomini X.
Per ovvie esigenze cinematografiche la trama è stata cambiata molto rispetto all'opera originaria: qui troviamo il governo intento a imporre ai poveri mutanti una sorta di cura alla loro disfunzione genetica, cura a sua volta estratta da un ragazzino mutante con la dannazione di poter annullare i poteri dei malcapitati X-men che gli passano accanto.
Jean Grey torna dalla morte con un incredibile potere che sino ad ora era stato tenuto a bada da blocchi mentali fatti dal professor Xavier, tali blocchi provocano uno sdoppiamento della personalità nella nostra Jean che da buona diventa estremamente malvagia. Questo in breve il plot del film.
Proprio Jean Grey rimane uno dei personaggi che mi sono parsi meno approfonditi, passa la maggior parte del film con sguardo fisso senza proferir parola quasi in balia del carismatico Magneto.
Devo dire che al personaggio di Angelo va anche peggio, l'ho trovato proprio piatto, al di là dell'effetto speciale del volo che lo fa assomigliare più a un piccione che a un angelo.
Senza parlare di Colosso.. a memoria dice giusto una battuta in tutto il film.
Al solito sono molto puntiglioso quando vedo questo genere di film, ma è anche
normale che con 2 ore e dodicimila personaggi nel calderone non si possa dar spazio a tutti... però almeno Jean Grey l'avrei approfondita un pelo direi.
Per il resto, stupendo Wolverine, al solito i momenti migliori vengono tutti da lui,
ottimo rilancio per la figura di Tempesta, uno dei personaggi migliori che siano mai apparsi nella serie, forse Halle Berry è un pò troppo "perfettina" per la parte ma direi che c'è poco da lamentarsi.... soprattutto al cospetto delle mancanze di altri personaggi.
La new entry Bestia l'ho trovata abbastanza riuscita, sia come effetti speciali che a livello di battute, la sua interazione con Wolvie è sempre uno spasso anche nel fumetto, anche se forse poteva essere introdotta un minimo.
Questo capitolo ha una forte componente drammatica, la morte la fa da padrona, anche se non mancano i momenti più leggeri, la consapevolezza di non poter cambiare il proprio destino di morte e distruzione pervade tutta la pellicola rendendo il pathos narrativo molto alto.
Pollice assolutamente su per questa pellicola, che si prende molte licenze narrative rispetto al fumetto ma che riesce a rendere credibile quasi ogni scelta.
Curiosità, non uscite dalla sala appena finito il film, dopo i titoli di coda rimane
una scena fondamentale da vedere!