mercoledì 27 novembre 2013

Tributo ad Anna Marchesini



"Sono ghiotta, sono obesa di vita, ne sono così interessata che me ne interessa anche la morte"




Posso dire di essere cresciuto con gli sketch del Trio, e Anna Marchesini rappresenta per me una delle donne più ironiche che abbia mai potuto vedere, un'ironia mai volgare, e un esempio di persona veramente eccezionale. Voglio dedicarle questo post, so che la vita non è sempre stata clemente con lei, e la voglio ringraziare per la dignità che dimostra nell'affrontare le difficoltà; il suo sorriso, il suo carisma, la sua forza, la sua arte, sono un esempio in una società dove tutto viene mercificato, dove l'apparire e la superficialità la fanno da padrona.

Vi ricordo che da poco è disponibile il nuovo libro di Anna Marchesini  "Moscerine"  e che sul suo sito potete avere una lista degli ultimi incontri disponibili con l'artista: http://www.annamarchesini.it/

Vi lascio con un po' di video di Anna da sola e con i grandi Massimo Lopez e Tullio Solenghi
Buon divertimento!








Edit del 1 agosto 2016:  Ciao Anna, grazie di tutto!

domenica 24 novembre 2013

Due anni senza mamma




Cara mamma, oggi sono due anni che hai lasciato questa terra. Ricorderò sempre l'ultima volta che ho potuto parlarti, anche in un letto di ospedale ti preoccupavi di me, del mio viaggio per ritornare a casa.
Mi manchi, se potessi tornerei a quella sera e ti non ti lascerei più. Purtroppo non abbiamo mai avuto un rapporto facile, e soffro di ciò che non sono riuscito a darti quando era possibile, certo non era sempre semplice starti vicino, avevi un gran dolore dentro di te e ció si rifletteva anche nel tuo rapporto con l'esterno. Non sei mai stata capita e apprezzata in pieno, non hai ricevuto quanto hai dato e so che ciò ti ha dato grande frustrazione, spesse volte sei stata usata a causa della tua ingenuità, più cercavi di farti amare e meno ci riuscivi, più ti perdevi, quante similitudini abbiamo, più passa il tempo e più me ne rendo conto. Recentemente ho trovato il tuo diario, non c'è scritto altro che di papà; hai passato la vita inseguendo il suo amore, nonostante i vostri litigi non potevate vivere l'uno senza l'altro, spero che almeno ora siate insieme serenamente, che tu possa aver trovato la pace che la vita non ti ha dato.

Ciao mamma.




martedì 19 novembre 2013

David Bowie - Changes



Il buon David ha sempre una risposta giusta per tutto. Negli ultimi anni la mia vita è molto cambiata, sin troppo direi, e il difficile è adattarsi ai cambiamenti, infatti la mia bruttura è che rimango sempre troppo uguale a me stesso... e invece no, bisogna sempre cambiare, cambiare punto di vista, cambiare sé stessi, cambiare vita, cambiare attitudini, imparare dai propri errori, altrimenti come sopravvivi? Siamo figli delle nostre esperienze e in qualche dobbiamo evolvere, altrimenti a che serve stare al mondo?

Dai, ce la farò, vero Ruggè?



Vabbè, un po' di autoironia ogni tanto non guasta. Andiamo alla canzone, una delle mie preferite di David Bowie, Changes, spettacolare brano contenuto nell'immortale album Hunky Dory del 1971.
La dedico a me e a tutte quelle persone che stanno cercando di attuare un cambiamento nelle loro vite, in se stessi, che sia di buon auspicio. Vi lascio con la traduzione del testo e a un video con le lyrics originali:


MUTAMENTI

Non so ancora cosa stavo aspettando 
E il mio tempo passava irruente 
Un milione di vicoli ciechi 
Ogni volta che pensavo di avercela fatta 
Sembrava che il sapore 
non fosse così dolce 
mi sono voltato per guardarmi 
ma non ho colto il minimo accenno 
di come gli altri vedono uno che finge 
sono troppo veloce per quella prova 
M-m-m-m-mutamenti 
(Girati e affronta lo straniero)
M-m-mutamenti 
Non voglio essere più ricco 
M-m-m-m-mutamenti 
(Girati e affronta lo straniero) 
M-m-mutamenti 
Devo solo cambiare identità 
Il tempo può cambiarmi 
Ma io non posso inseguire il tempo.
Guardo i vortici che cambiano forma 
Senza lasciare mai la corrente 
Di calda precarietà e 
Così i giorni scorrono attraverso i miei occhi 
Ma sembrano sempre uguali 
E questi bambini su cui sputi 
Mentre cercano di cambiare il loro mondo 
Sono immuni ai tuoi consigli 
Sanno bene quello 
a cui andranno incontro 
M-m-m-m-mutamenti 
(Girati e affronta lo straniero) 
M-m-mutamenti 
Non dire loro di crescere e di piantarla 
M-m-m-m-mutamenti 
(Girati e affronta lo straniero) 
M-m-m-m-mutamenti 
Dov'è la tua vergogna 
Ci hai lasciati dentro fino al collo 
Il tempo mi può cambiare 
Ma tu non puoi inseguire il tempo. 
Strano fascino che mi affascina 
I mutamenti seguono 
il mio ritmo 
M-m-m-m-mutamenti 
(Girati e affronta lo straniero) 
M-m-mutamenti 
Guardate fuori voi che ballate il Rock'n'Roll 
M-m-m-m-mutamenti 
(Girati e affronta lo straniero) 
M-m-mutamenti 
Molto presto sarai 
un po' più vecchio 
Il tempo può cambiarmi 
Ma non riesco a inseguire il tempo 
Ho detto che il tempo può cambiarmi 
Ma non riesco a inseguire il tempo




A proposito di cambiamenti: scusate l'accostamento in un post in parte ironico, ma ci tengo ad augurare al popolo Sardo di uscire presto dall'immane tragedia che l'ha toccato in queste ore. Il mio pensiero va a voi.