lunedì 26 gennaio 2009

Depeche Mode - A Pain That I'm Used To

Depeche Mode



Ci sono gruppi che sanno emozionare oltre alla loro musica, oltre le parole, oltre alla voce del cantante, credo che i Depeche Mode siano tra i gruppi più forti in questo senso perché ti entrano dentro inesorabilmente, sottopelle, arricchendoti e facendoti riflettere. 

Spero vi piaccia questa canzone estratta dal loro ultimo album, Playing The Angel:


A Pain That I'm Used To

I'm not sure what I'm looking for anymore
I just know that I'm harder to console
I don't see who I'm trying to be instead of me
But the key is a question of control

Can you say what you're trying to play anyway
I just pay while you're breaking all the rules
All the signs that I find have been underlined
Devils thrive on the drive that is fuelled

All this running around, well it's getting me down
Just give me a pain that I'm used to
I don't need to believe all the dreams you conceive
You just need to achieve something that rings true

There's a hole in your soul like an animal
With no conscience, repentance, unknown
Close your eyes, pay the price for your paradise
Devils feed on the seeds that are sown

I can't conceal what I feel, what I know is real
No mistaking the faking, I care
With a prayer in the air I will leave it there
On a note full of hope not despair

All this running around, well it's getting me down
Just give me a pain that I'm used to
I don't need to believe all the dreams you conceive
You just need to achieve something that rings true

All this running around, well it's getting me down
Just give me a pain that I'm used to
I don't need to believe all the dreams you conceive
You just need to achieve something that rings true

Traduzione

Un dolore che conosco già

Non sono più sicuro di cosa sto cercando
So solo che sono diventato più difficile da consolare
Non vedo chi sto cercando di essere al posto di me stesso
Ma la chiave è una questione di controllo

Sai dire chi stai cercando di impersonare, comunque?
Io pago mentre tu infrangi le regole
Tutti i segni che trovo sono stati sottolineati
I demoni prosperano sulla macchina che viene alimentata a dovere

Tutto questo correre qua e la, mi sta facendo sentire abbattuto
Dammi semplicemente un dolore che conosco già
Non mi serve credere a tutti i sogni che concepisci
Tu hai solo bisogno di raggiungere qualcosa che suoni vero

C'è un buco nella tua anima, come un animale
Senza coscienza, pentimento, cose sconosciute
Chiudi gli occhi, paga il prezzo del tuo paradiso
I demoni si nutrono dei semi piantati

Non riesco a nascondere quello che provo, quello che so che è vero
Non si può sbagliare a capire la finzione, a me importa
Con una preghiera nell'aria, lascerò tutto come sta
Su una nota piena di speranza, non disperazione

Tutto questo correre qua e la, mi sta facendo sentire abbattuto
Dammi semplicemente un dolore che conosco già
Non mi serve credere a tutti i sogni che concepisci
Tu hai solo bisogno di raggiungere qualcosa che suoni vero

Tutto questo correre qua e la, mi sta facendo sentire abbattuto
Dammi semplicemente un dolore che conosco già
Non mi serve credere a tutti i sogni che concepisci
Tu hai solo bisogno di raggiungere qualcosa che suoni vero.







giovedì 22 gennaio 2009

Lasciami entrare

Lasciami entrare




Finalmente un film sui vampiri fatto bene, non ne vedevo di così belli da non so quanto tempo.

Come Twilight anche questo Lasciami entrare è tratto da un libro, l’autore John Ajvide Lindqvist è anche sceneggiatore nel film, così come successe per Intervista col Vampiro con Anne Rice, di solito queste sono buone premesse.
La storia è ambientata nel 1982 in una Stoccolma innevata, quasi immacolata, dove 2 storie s’intrecciano inesorabilmente, dove il sangue finirà per macchiare il bianco e le vite di molte persone. Un 12 enne come tanti, Oskar, vittima della violenza dei compagni, un giorno fa uno strano incontro, una ragazzina della sua età, Eli, appena arrivata nel suo quartiere, taciturna senza apparente vita sociale. Intanto nella zona dove vivono, si compiono delitti sempre più efferati di chiara natura vampirica, non ci vorrà molto perché Oskar scopra che la nuova arrivata non è una ragazzina come tante.
Siamo davanti a un piccolo capolavoro del genere, prima di tutto non è il solito vampire movie, ma il tema è trattato con originalità e forza, con un certo realismo se vogliamo. Un punto di vista diverso del solito, la vampira uccide per necessità, non c’è nessun compiacimento in questo. Il bambino Oskar così apparentemente angelico nasconde una forza e una violenza anche più forti di Eli. La solitudine dei due, l’emarginazione, gli adulti sempre così distanti e freddi davanti alle esigenze dei più piccoli.

Il bene e il male s’intrecciano continuamente in un girotondo che ha tutto fuorché dell’infantile. Le chiavi di lettura sono sicuramente molte e la storia nonostante l’apparenza violenza arriva a essere estremamente dolce, romantica. Alcune cose sono lasciate all’interpretazione, non è un film che spiega tutto, che mette tutto in chiaro, lasciando così un qualcosa che va ben oltre la visione, riuscendo comunque a non lasciare incompiutezze.
Parlando del lato tecnico della pellicola, c’è tutto da segnalare, dalla bellissima fotografia, alla regia molto incisiva di Tomas Alfredson. Veramente eccezionali i due protagonisti, una prova d’attori molto buona, soprattutto contado la giovane età dei ragazzi.


Una nota dolente? Si il remake che vuole fare Matt Reeves, il regista del tanto contestato Cloverfield.
Da segnalare che il film ha già vinto il Premio del pubblico al Tribeca Film Festival di New York ed è stato segnalato da Danny Boyle come una delle migliori pellicole dell'anno. Immergetevi in questo piccolo sogno, non ve ne pentirete.







sabato 17 gennaio 2009

Berserk Fan movie

Berserk black swordman



Bene, ogni tanto anche realtà Italiane tirano fuori cose interessanti. Questo fan movie dedicato al manga/anime di Kentaro Miura, Berserk, è sicuramente una bella sorpresa.
L'impegno profuso in questi pochi minuti è
notevole, gli effetti buoni per un progetto amatoriale, il doppiaggio mi ha colpito particolarmente così come le buone scelte registiche.

La regia dell’opera è di Francesco Sanseverino che interpreta anche il ruolo di Gatsu, e la pellicola è un progetto a budget 0 di Led Production in collaborazione con il Deus Ex Machina studio.

Buona visione e complimenti agli autori del corto!










Making of:


sabato 10 gennaio 2009

Him - The Funeral of hearts







Il Funerale Dei Cuori




L'amore è il funerale dei cuori
E un'ode per la crudeltà
Quando gli angeli piangono sangue
Sui fiori sboccianti del male

Il funerale dei cuori
E una scusa per pietà
Quando l'amore è una pistola
Che separa me da te

Lei era il sole lucente
Sopra la tomba delle tue speranze
e dei tuoi sogni così fragili
Lui era la luna
Che ti dipinge
Con il suo bagliore così vulnerabile e pallido

L'amore è il funerale dei cuori
E un'ode per la crudeltà
Quando gli angeli piangono sangue
Sui fiori sboccianti del male

Il funerale dei cuori
E una scusa per pietà
Quando l'amore è una pistola
Che separa me da te

Lei era il vento, che porta qui
Tutte le preoccupazioni e paure per anni provate a dimenticare
Lui era il fuoco, irrequieto e feroce
E tu eri come una falena di quella fiamma

L'eretico sigilla oltre il divino
Prega Dio chi è sordo e cieco
L'anima nel fuoco dell'ultima notte
Tre piccole parole e la domanda perchè

L'amore è il funerale dei cuori
E un'ode per la crudeltà
Quando gli angeli piangono sangue
Sui fiori sboccianti del male

Il funerale dei cuori
E una scusa per pietà
Quando l'amore è una pistola
Che separa me da te