giovedì 8 novembre 2007

Un'altra giovinezza

Un'altra giovinezza


Dopo 10 anni di silenzio torna Francis Ford Coppola, con un film tutt'altro che facile.
Un'altra giovinezza, tratto da un libro di Mircea Eliade, edito da Rizzoli.
Parla di un attempato professore aspirante suicida, tale Dominic Matei, interpretato da un superbo Tim Roth, il quale riesce a sopravvive a un fulmine e si ritrova mano a mano ringiovanire e acquistare incredibili facoltà mentali proprio grazie a questo incidente.
Un fulmine che rigenera azichè distruggere, una metafora per il regista che ha ritrovato dopo tanti anni la voglia di raccontare.
Non a caso il professore sul punto di farla finita prima, dopo il fulmine e la convalescenza ospedaliera si ritrova con un vigore mai avuto prima, e riprende il coraggio per portare a termine il libro a cui ha dedicato la vita, uno scritto sulla nascita del linguaggio per cui ha sacrificato tutto, affetti compresi.

Un film lungo, con una prima parte molto interessante e ben raccontata, cala poi nella seconda poco armonica e lenta.

Viene affrontato il tema del doppio, il professore combattuto tra la sua voglia di sapere a ogni costo e il suo amore, la sua parte più dolce. Il tema della ciclicità della vita, o meglio la reincarnazione, la filosofia orientale, la guerra... Risulta veramente difficile collocare questo film in un genere perché tocca molti temi e ha diverse chiavi di lettura.

Un'altra giovinezza va visto più volte per essere apprezzato e compreso in pieno ma il gioco vale la candela?
Nonostante apprezzi sempre chi osa, chi cerca di raccontare cose non scontate o banali, trovo il film un pò troppo criptico e lento, soprattutto ripeto, nella sua seconda parte, a mio avviso il tutto andava un attimo snellito e reso più agile.

Fatto sta che ammiro Coppola per l'essersi messo in discussione, per essere tornato con una pellicola non certo commerciale, per aver osato.

Non me la sento quindi di bocciare questo film, decisamente non per tutti, ma ciò non vuol dire che non sia un buon lavoro, anzi forse le faccie dubbiose in sala sono segno che è un buon lavoro, d'altro canto lo stesso regista sulla sua opera ha detto: "Bisogna dare al pubblico il tempo per metabolizzare un film insolito, anche "Apocalipse Now", del resto, non ebbe un esordio particolarmente brillante. Capisco che le filosofie orientali, la reincarnazione non abbiano lo stesso immediato appeal di "Shrek" e di "Spiderman", ma il successo al botteghino in questo momento non è in cima ai miei pensieri. Mi piacerebbe che la gente giudicasse "Un'altra giovinezza" un'opera nuova e interessante da vedere, e magari da rivedere. La libertà di esprimersi è uno dei pochi vantaggi dell'età e voglio sfruttarlo fino in fondo. Non capisco i miei colleghi che sprecano energie e soldi nei remake quando c'è la possibilità di illuminare la vita di chi ci guarda con idee e linguaggi nuovi".




Ai posteri l'ardua sentenza quindi, vi lascio con il trailer:





9 commenti:

  1. Ci ha deluso parecchio. Una trasposizione difficile, nemmeno un grande come Coppola è riuscito ad adattarlo.
    Ciao!

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  2. Ci ha deluso parecchio. Una trasposizione difficile, nemmeno un grande come Coppola è riuscito ad adattarlo.
    Ciao!

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  3. Ci ha deluso parecchio. Una trasposizione difficile, nemmeno un grande come Coppola è riuscito ad adattarlo.
    Ciao!

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  4. Spero di riuscire a trovarlo in qualche sala ...Buon fine settimana, Ale.

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  5. Spero di riuscire a trovarlo in qualche sala ...Buon fine settimana, Ale.

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  6. Spero di riuscire a trovarlo in qualche sala ...Buon fine settimana, Ale.

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