lunedì 30 ottobre 2006

Perche' mentiamo con gli occhi e ci vergognamo con i piedi?


Il linguaggio del corpo: il libro definitivo sulla comunicazione non verbale

 Perche' mentiamo con gli occhi e ci vergognamo con i piedi?






Ho sempre avuto un certo interesse per la comunicazione non verbale e al di là del titolo dell'edizione Italiana che trovo un pò ridicolo, questo libro è sicuramente gradevole e interessante.

Il testo vuole essere un pò pretostuosamente un prontuario per ogni gesto che compiamo, certo è che i nostri gesti vanno anche contestualizzati,*come anche sottolineato dagli autori stessi*.

Se la lettura mi sarà utile o meno per capire meglio chi ho di fronte ve lo saprò dire solo tra qualche tempo. Intanto posso dirvi che questo è un lbro piacevole e rilassante e che se siete interessati ve lo consiglio caldamente
Devo anche aggiungere che avrei preferito un approccio un pochino più serio in determinati punti e meno puntato ad accostamenti mondani che lasciano il tempo che trovano, ma tantè che il prodotto vuole essere volutamente "leggero".

Già il titolo Italiano come ho già scritto è orrendo, quello originale è semplicemente:
"The definitive Book of body language", ma ci voleva tanto a mantenerlo?
Per fortuna l'hanno lasciato almeno nel trafiletto in copertina.
Per quanto riguarda la grafica da quello che ho visto sono rimasti piuttosto fedeli all'originale... sinceramente avrei adottato un qualcosa di più sobrio ma vabbè, oggi ho voglia di rompere le balle.

Vi lascio con le note di copertina del libro:



"Sin da bambino, mi sono subito reso conto che le persone non sempre dicono quello che pensano o sentono e che, se fossi riuscito a coglierne i veri sentimenti e a rispondere in modo adeguato alle loro esigenze, avrei potuto indurle a fare quello che volevo.
Questo perché oltre il 65% della comunicazione avviene in modo non verbale. Ovvero, al di là delle parole, occhi, mani, piedi, muscoli facciali tradiscono pensieri, sensazioni, atteggiamenti in maniera inequivocabile. Inequivocabile, sì, ma solo per chi li sa interpretare.
Infatti, anche se ci guardiamo allo specchio molte volte al giorno, non sempre ci accorgiamo dei gesti e delle posture che il nostro corpo assume, quando siamo nervosi, quando vogliamo mascherare l'insicurezza o cercare di prendere il sopravvento in una conversazione.
Perciò insieme con Barbara ho sentito l'esigenza di scrivere Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi?, appoggiandomi anche a discipline scientifiche quali la biologia evoluzionistica e la psicologia evoluzionistica, nonché a tecnologie mediche come la risonanza magnetica, che mostra i processi cerebrali in atto. Con il nostro solito stile, abbiamo strutturato il testo in modo che ogni parte possa essere consultata anche singolarmente e ci siamo concentrati soprattutto sui movimenti del corpo, sulle espressioni del viso e sulla gestualità, perché sono gli elementi più importanti da valutare durante gli incontri a quattr'occhi. Questo testo vi aiuterà a riconoscere gli indizi e i segnali non verbali che vi vengono lanciati - ma anche quelli che voi date al vostro interlocutore - e a usarli per comunicare in modo efficace e indurre le reazioni che desiderate. Ci sarà sicuramente chi obietterà che lo studio del linguaggio corporeo è solo l'ennesimo tentativo di usare la scienza per dominare gli altri, carpirne pensieri e sentimenti segreti.
A nostro parere, questo libro vi consentirà invece di comunicare in modo più efficace, di capire meglio il prossimo e, di conseguenza, voi stessi. Un birdwatcher non studia gli uccelli per cacciarli e portarseli a casa come trofei; analogamente, la conoscenza del linguaggio corporeo e la capacità di leggerlo trasformano ogni occasione d'incontro in un'esperienza affascinante. Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi? - frutto di trent'anni di studio e di esperienza sul campo - vi fornirà il "vocabolario" essenziale per decodificare atteggiamenti e sentimenti altrui. Vi svelerà inoltre perché le persone agiscano talvolta in modo per voi assolutamente incomprensibile e modificherà radicalmente il vostro stesso comportamento."








mercoledì 25 ottobre 2006

ADDIO A BRUNO LAUZI


Da tempo era affetto dal morbo di Parkinson

Musica in lutto, è morto Bruno Lauzi

Il cantautore genovese aveva 69 anni. Sul web si definiva «un uomo, un artista, un poeta fungaiolo»



Bruno Lauzi



MILANO - Lutto nel mondo della canzone: l'artista genovese Bruno Lauzi è deceduto nella sua casa di Peschiera Borromeo, a Milano. La notizia della morte, avvenuta martedì pomeriggio, è stata data in mattinata dai familiari. I funerali sono già stati fissati per oggi alle 15.30.

ADDIO - Il noto cantautore aveva 69 anni e da tempo era affetto dal morbo di Parkinson. Solo pochi giorni fa si è saputo che a lui, vincitore del Premio Tenco 2006, sarebbe stata dedicata la «Rassegna della canzone d'autore 2006» in programma dal 9 all'11 novembre al Teatro Ariston di Sanremo.

LA CARRIERA - Lauzi era ritenuto con Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco uno dei fondatori della cosiddetta «scuola genovese» da cui nacque la canzone moderna italiana ed il cantautorato. Approdato a Milano negli anni Sessanta, frequenta l'ambiente del «Derby», dove conosce Jannacci, Cochi e Renato, Lino Toffolo. Alla fine del decennio diventa amico di Lucio Battisti e porta al successo brani storici come «E penso a te» e «Amore caro, amore bello». La sua fama è inoltre legata a canzoni per bambini molto popolari come «Johnny Bassotto». Come autore scrisse per Mia Martini («Minuetto» e «Donna sola»), Georges Moustaki («Lo straniero»), Ornella Vanoni («L'appuntamento»), Marcella Bella («Più soffia il vento» e «Verde smeraldo») e molti altri. Sul suo sito web Lauzi si definiva «un uomo, un artista, un poeta fungaiolo».


Ansa.it




Mi dispiace veramente... ciao piccolo grande uomo....

martedì 24 ottobre 2006

NINTENDO WII - RED STEEL


Wii Nintendo


Devo dire che non sono mai stato un  sostenitore del controller del Wii, la nuova console della Nintendo per capirci. Vedendo il filmato che vi ho linkato quà sotto un pò mi sono ricreduto... che sia una vera svolta o semplicemente una gran cacata lo sapremo solo quando avrremo provato il controller nel frattempo vi lascio alle immagini:







Wii arriverà da noi l'8 dicembre, una data importante visto che uscirà in quel periodo anche il nuovo Zelda, per fortuna anche su Gamecube.

Per saperne di più vi lascio il link ufficiale dell Wii:.
http://it.wii.com/

Nintendo ha fatto sicuramente una scelta coraggiosa e di questo non posso che renderle atto, comunque vada... al limite continueranno a vivere sul DS...

giovedì 19 ottobre 2006

lunedì 16 ottobre 2006

MONSTER HOUSE

Monster House


Questo week end ho avuto modo di vedere un film che mi ha incuriosito da subito, parlo di Monster House.
Primo film del regista 28enne Gil Kenan che ha pensato bene di girare la pellicola con la tecnica del Motion-Capture.
Tale tecnica si ottiene catturando scene dal vivo in modo dettagliato per poi rielaborarle e inserirle nell'animazione.
Mentre recitano gli attori non hanno punti di riferimento, non vedono la macchina da presa e nemmeno i riflettori... insomma ci vuole una grande immaginazione per recitare in queste condizioni e devo dire che il risultato è stato più che buono.
Il film è co-prodotto niente popo di meno che da Robert Zemeckis (vi dice niente ritorno al futuro?) e Steven Spielberg!


Monster House


La trama all'inizio non è niente di originale ma si risolleva con il proseguo della pellicola.
3 ragazzini di un piccolo sobborgo americano come tanti alle prese con una casa infestata alla vigilia di Hallowen...
La casa in questione non è semplicemente infestata come sembra e i "colpi di scena" si susseguono incalzanti per tutta la durata
del film, raggiungendo anche ottimi spunto di riflessione su un tema mai troppo abusato: il diverso e
l'emarginazione sociale.

Film apparentemente destinato a un pubblico infantile ma adattissimo anche a un pubblico adulto.
Non a caso Monster House è stato giudicato "il film d'animazione per bambini più pauroso mai prodotto!"
La pellicola ha scatenato molte polemiche negli stati uniti ma si sa che gli americani sono bigotti come pochi.
Non mi sembra proprio un film esageratamente pauroso, penso che i bambini al solo vedere la faccia di un Bush o di un Berlusconi possono avere maggiori scompensi che a vedere questo film, insomma sicuramente sono abituati a cose ben peggiori!



Monster House



Il tutto è girato veramente bene, la regia offre delle scelte visive molto belle. Bellissimi i colori e il
character dei personaggi è sicuramente molto riuscito, così come la loro espressività, qui il Motion-Capture fa
vedere realmente le sue possibilità e forse dà qualche punticino ai vari film Pixar.
Attenzione non parlo di tecnica ma semplicemente di espressività dei personaggi eh!
A tratti il tutto mi ha ricordato un pò Tim Burton, soprattutto le inquadrature finali!:D
Bella anche la citazione della guerra dei mondi di Spielberg!
Unica pecca, ho trovato un pò troppo stereotipati i ragazzini protagonisti, ma va una nota di merito ai personaggi di contorno; sicuramente riuscitissima la babysitter e lo sfigato appassionato di videogiochi, molto carino anche il vecchietto abitante nella casa che come i bambini è l'unico personaggio veramente "sano" del film, l'altra vera vittima dell'emarginazione sociale...

Non a caso i veri mostri sembrano essere proprio gli adulti: genitori distratti che lasciano soli i figli per strani appuntamenti col maestro di fitness o con babysitter scriteriate, adolescenti sadici, poliziotti superficiali ed esaltati che tirano fuori la pistola con troppa facilità... Insomma ne esce fuori uno specchio della nostra società che dovrebbe spaventare sicuramente più di una casa infestata e spingere molti a riflettere su quanto siano considerati realmente i più "indifesi" in questo mondo.






Fatto curioso: la foto qui sopra l'ho scattata con il cellulare a una casa poco distante dal cinema dove ho visto Monster House... ditemi voi se non è inquetante! Tra l'altro quell'effetto che si vede ai lati dell'immagine non è stato creato con Photoshop ma è venuto direttamente nella foto... Non è che 'sta casa è infestata? Per la serie:" quando la realtà supera la fantasia!" XD



lunedì 9 ottobre 2006

BRUCE LEE - IL TAO DEL DRAGONE

Verso la liberazione del corpo e dell'anima


 



Bruce Lee



Bruce Lee è sempre stato tra i miei miti.
L'ho sempre apprezzato per la  sua determinazione e per la grande innovazione che è riuscito a portare  nelle arti marziali e nel cinema.

Non tutti sanno che il mitico Lee era un grande appassionato di filosofia.
Bruce infatti è stato un giovane scapestrato, attaccabrighe, un pò arrogante, alla ricerca continua di sè.
A un certo punto della sua vita ha pensato di dirigersi verso lo studio della filosofia, pensando bene di cercare i reali motivi di tanta voglia di combattere, di tanta voglia di mettersi a confronto con il prossimo, tanto da laurearsi in filosofia all'Università di Washington.
Un uomo capace di mettersi continuamente in discussione, un uomo in continua evoluzione che si è spento a soli 33 anni ma con un vissuto fuori dal comune per la sua giovanissima età.

Il libro è diviso per capitoli e ogni capitolo si dedica a una parte della vita di Bruce, che sia filosofia, che sia poesia, che sia il tanto amato Kung-Fu.
D'altro canto Bruce Lee era un artista e un uomo a tutto tondo, esperto in moltissimi campi e questo libro lo dimostra visto che è fatto di suoi scritti, infatti doveva essere un saggio personale, un'autobiografia non destinata alla pubblicazione ma al proprio miglioramento spirituale.


Bruce Lee


Molti sbagliano pensando che Bruce fosse un semplice atleta che aveva qualche velleità artistica, non è affatto così. Basta pensare che Lee spesso partecipava in maniera attiva ai suoi film scrivendo le sceneggiature, preoccupandosi delle coreografie, curando la regia nei minimi dettagli.
Un uomo che ha inventato una sua arte marziale, il famoso Jeet kune do, cosa non certo da tutti.

Tornando al libro, ho trovato molto belle le lettere che scriveva agli amici contenute verso la fine del libro, ci danno la dimensione di un uomo molto saggio, molto forte, molto umano, sempre pronto a mettere la sua conoscenza, le sue esperienze,  a servizio del prossimo.
Per non parlare della parte sulla filosofia, veramente bella!
Consiglio questo libro a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di questo spettacolare personaggio che ha segnato in modo profondo la vita di molti.

Certo, all'inizio ho trovato un pò di cattivo gusto la diffusione di questi scritti dopo 30 anni dalla sua morte, però poi riflettendoci, mi sono reso conto che un simile tesoro non poteva essere tenuto in cantina a fare muffa.

Ciao Bruce, grazie anche per questo libro!

giovedì 5 ottobre 2006

IL PEGGIOR SPETTACOLO TRASH DELLA TV!

Disgustoso, disgutosto, disgustoso, noi paghiamo il canone e questi sono i messaggi che vengono veicolati, è uno schifo!!
Una persona viene offesa per stessa ammissione dell'aggressore e la conduttrice non sa altro che difendere il violento, mi domando dove andremo a finire... mai visto una conduttrice tanto faziosa!

Per chi volesse mandare mail di protesta:

http://www.rai.it/ScriveRai/

Oppure il numero verde:
199-123000

Per non parlare della lite di Sgarbi con la Mussolini nell'idiotissima trasmissione "La pupa e il secchione", uno spettacolo indegno veramente... mi consola minimamente che almeno a Mediaset non pago canoni......................
La tv Italiana sta veramente andanto a rotoli, guardatevi questi 2 video e ditemi voi... poi hanno anche il coraggio di censurare i cartoni animati........  da rimanere allibiti.

L'isola dei famosi di ieri:






La pupa e il secchione:

martedì 3 ottobre 2006

VOGLIO ALTRI RODOVETRI!!

Ieri sono stato a Fumettopoli, nota fiera del fumetto che si svolge qui a Milano vicino a P.Garibaldi.
Mai visto tanta gente stipata in così poco spazio, devo dire che è stata una vera delusione!-.-
Però ho conosciuto di persona un "certo" Filippo e rivisto un'amica che non vedevo da tempo... XD

In particolare cercavo dei benedetti rodovetri *se non sapete cosa sono cliccate QUI * ma non ho trovato niente di interessante questa volta.
Però ho recuperato un pò di indirizzi utili, chissà mai che prima o poi non riesca ad avere qualcosa di Araki veramente come dico io.
Intanto ne approfitto per "menarmela" e per postarvi quello che ho di Lady Oscar!
Il mio anime preferito!
Non è stupendo? ne vorrei altri! >.<












cliccate per ingrandire




Questo fotogramma ho scoperto poi che corrisponde ai primi minuti della 4 puntata, dopo che il povero Andrè si è beccato un calcione da Oscar!

Dovrebbe essere questo:




cliccate per ingrandire



Purtroppo l'età ha fatto il suo corso e mi manca il fondale, e vedo che in scansione i colori sono un pò cambiati, misteri della tecnologia moderna... vabbè, per me è un grandissimo ricordo!

Ah, se qualcuno che sta leggendo è in possesso di rodovetri di questa serie e volesse vendermeli, mi contatti!