domenica 31 dicembre 2006

BUON 2007 A TUTTI!

Uff... finalmente questo 2006 orribile sta finendo evvai!:D

Purtroppo sta finendo male, visto che stasera dovevo andare a festeggiare con amici e invece mi sono ammalato...-.-

Vabbè, pazienza, tanto non sono mai stato un festaiolo... si vede che quest'anno doveva finire in bellezza! XD

Vi faccio tanti auguri di buon anno a tutti, e mi raccomando... Divertitevi anche per me!
Vi lascio una foto curiosa fatta con il cell da mia nipote alla mia povera cagnetta... occhialuta per l'occasione!;-)



ALITA
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sabato 30 dicembre 2006

LA MORTE

Sono disgustato... disgustato dalla spettacolarizzazione della morte di un uomo, un uomo che ormai non era più un pericolo per nessuno.
Disgustato per l'atteggiamento di Bush, un essere veramente repellente, falso come pochi, che con la scusa della sua guerra preventiva non ha fatto altro che mietere morte e distruzione.

Mi domando come sia possibile che nel 2006 ci siano ancora certe cose, siamo così moderni e così fermi per certi versi.
Tra l'altro sono convinto che questa morte non porterà altro che sommosse e violenze, che non risolverà assolutamente nulla.



Sia ben inteso, non sto difendendo Saddam, soltanto l'avrei lasciato vivere in carcere il resto dei suoi giorni.
Non posto il video dell pre impiccagione di Hussein per ovvi motivi. ma girando per la rete ho trovato un articolo carino su Libero, si sposa molto con il mio pensiero:


Di Antonino D’Anna

L’impiccagione di Saddam Hussein è stata inutile. Al patibolo non è salito l’ex presidente dell’Iraq, la belva sanguinaria che teneva nascoste le armi di distruzione di massa che nel 2003 spinsero l’amministrazione americana a impantanarsi in una guerra senza sbocco, ma un vecchio senza più potere trasformato in un trofeo da mostrare al mondo. Un trofeo così importante da spingere gli assistenti di George Bush a non disturbare il riposo del presidente americano nel ranch di Crawford, Texas.



A chi rende giustizia questa morte? Forse solo ai parenti di vittime, dolori, stragi che negli anni dal 1979 al 2003 Saddam ha mietuto impunemente. Prima, negli anni ’80, come amico dell’Occidente che fungeva da baluardo contro l’Iran idi Khomeini sostenuto dai sovietici; poi, dopo la guerra del Golfo, come amico dei terroristi e tiranno spietato che il mondo libero aveva bastonato perché aggressore del piccolo (ma redditizio) Kuwait.



Questo non rende innocente Saddam dei suoi crimini, sia chiaro. Ma non rende innocenti neanche quelli che hanno liberato l’Iraq e oggi parlano di giustizia. Perché questa morte non ha fermato le stragi né reso l’Iraq più sicuro. Anzi, è un buon pretesto per il terrorismo e per chi vorrà servirsi del cadavere di Saddam come ottima giustificazione per colpire ancora e destabilizzare l’area mediorientale.



Israele ha tutto il diritto, ad esempio, di dire che “giustizia è fatta”, sa e conosce i pericoli che Saddam e i suoi Scud rappresentarono nella Guerra del Golfo; ma sa a maggior ragione che in quella zona non è cambiato nulla. Piuttosto, in questa Norimberga irachena, perché nessuno ha interrogato seriamente Saddam sulle sue scelte politiche e militari? Non sarebbe stato solo un processo alla Storia, ma soprattutto ad un uomo colpevole di crimini.



Ora tutto questo non importa, Saddam è morto. Fosse un Hitler, potremmo dire che il mondo è più sicuro. Ma niente è cambiato. Tanto valeva lasciarlo vivere.


 


Per concludere dico solo che morte porterà solo ad altra morte:


 


"Gli episodi di violenza in seguito all'esecuzione di Saddam sono stati numerosi. Almeno 75 persone sono state uccise e 125 ferite in diversi attentati. Tre autobomba sono esplose in diversi quartieri sciiti di Baghdad, uccidendo almeno 45 persone. In precedenza, 30 persone, soprattutto donne e bambini, avevano perso la vita e 50 erano state ferite in un'esplosione che aveva colpito il mercato di Kufa, città a maggioranza sciita a circa 150 chilometri a sud della capitale irachena."

mercoledì 27 dicembre 2006

TRAILER: FANTASTIC FOUR 2 RISE OF SILVER SURFER...






Ammetto che il primo film dei Fantastici Quattro l'ho trovato penoso, ma spero tanto che questo secondo capitolo possa fare di meglio... e non ci vuole molto!

Devo dire che già che c'è il mio adorato Silver Surfer mi fa ben sperare! Qui sotto potete vedere com'è stato realizzato, si dice con la stessa tecnica con cui è stato fatto Gollum nel signore degli anelli.







La vera nota dolente è il fatto che sono stati confermati gli stessi sceneggiatori e lo stesso regista del primo film... spero in un miracolo che dubito che possa avvenire in effetti.

Vi allego il trailer, che tutto sommato pare carino dai... W il Surfer d'argento!

Il film uscirà in America il 7 Giugno, per la data Italiana non so ancora nulla.. sorry guys!




 





martedì 26 dicembre 2006

MORTO JAMES BROWN . . .



James  Brown


Questa mattina il cantante James Brown è morto per una polmonite in un ospedale di Atlanta all'età di 73 anni.


James Joseph Brown, Jr. (in seguito si fece togliere dal nome anagrafico il "Jr") nacque nel 1933, in una baracca nella campagna del South Carolina (ma l'artista ebbe a dichiarare di essere nato a Macon (Georgia); crebbe ad Augusta, in Georgia, in condizioni di marcato disagio. Sopravvisse lavorando sin da bambino, come raccoglitore di cotone, come lustrascarpe e con le mance dei soldati neri di stanza in città. Fu infatti incaricato, non ancora decenne, di procurare clienti per il bordello a cui il padre lo diede in "affidamento" dopo che entrambe furono abbandonati dalla moglie e madre; cominciò ad esibirsi in qualche piccolo locale della zona, ma allo stesso tempo commettendo piccoli reati. A 16 anni fu arrestato per rapina a mano armata e fu recluso nel riformatorio di Toccoa. Qui conobbe Bobby Byrd (per molto tempo seconda voce del Padrino del Soul, sia sul palco che in studio), la cui famiglia aiutò quella di Brown ad ottenerne il rilascio sulla parola dopo solo tre anni di detenzione, a condizione che non tornasse ad Augusta o nella contea di Richmond.

Fece qualche passo nello sport, in particolare nella boxe e nel baseball, ma dovette ritirarsi dall'agonismo a causa di un incidente ad una gamba. Si dedicò allora alla musica,

In particolare, fin da piccolo si appassionò al Gospel (che ascoltò in chiesa), allo Swing ed al Rhythm & Blues.

Esordì alle fine degli anni Quaranta come interprete di gospel, destreggiandosi anche alla batteria, all'organo ed al pianoforte. Alla metà del decennio successivo fondò la sua prima band (firmando un contratto con una delle più celebri case discografiche dell'epoca, la King Records): i The flames che, alla fine del 1955, composero il loro primo pezzo, Please, please, please (vanta ben 40 dischi d'oro), che schizzò immediatamente nella hit parade americana. Seguirono due album e altri singoli come Night train, che ottennero tutti un ottimo successo.

Negli anni Sessanta Brown fu stabilmente in vetta alle classifiche dei dischi di rhythm & blues con brani come Prisoner of love, I got you, It's a man's world, Cold sweat e I'm black and I'm proud. Nel 1962 venne registrato un concerto tenuto all'Apollo Theater che darà vita all'album Live at the Apollo, diventato un best seller. Grazie alla sua popolarità riuscì a trasmettere messaggi sui temi sociali e esistenziali, come l'importanza dell'istruzione e la necessità di migliorare la propria condizione individuale e sociale (eclatante la sua battaglia, negli anni 2002-2003, a favore di Amina Lawal, donna nigeriana di 30 anni, condannata ad essere lapidata a morte per aver avuto una bambina fuori dal matrimonio). Seguirono altri grandi successi per Brown, tra i quali It's too funky in here e I got the feeling.

Gli anni Settanta lo videro ancora grande protagonista con ben otto album di successo: dopo una serie di dieci canzoni che lo proiettarono immancabilmente in classifica, James Brown venne consacrato come "The Godfather of Soul" e fu proclamato anche Re del R&B.

Negli anni Ottanta interpretò la parte del predicatore nel famoso The Blues Brothers (di John Landis, con John Belushi e Dan Aykroyd) recitando a fianco di altre stelle della musica come Aretha Franklin e Ray Charles; travolgente fu anche la sua esibizione con Living in America nel film Rocky IV (con Sylvester Stallone).

Negli anni successivi proseguì l'attività di concerti e incisioni, incoraggiando la rivalità tra Prince e Michael Jackson, da lui considerati suoi successori.

(Fonte Wikipedia)


Sono molto dispiaciuto perché se nè andato veramente un grande... Una persona piena di talento che nonostante tutti i disagi della sua infanzia è riuscito a risalire la china come pochi, un esempio per molti versi.
Tra l'altro  questa estate James Brown si è esibito a Vigevano, molto vicino a me, dovevo andare a vederlo poi per stupidi motivi  ho lasciato stare... mi sono detto il solito: "Sarà per la prossima volta"...


Ciao James, buon viaggio!




sabato 16 dicembre 2006

martedì 12 dicembre 2006

ALTA FEDELTà

ALTA FEDELTà


Mi consigliarono questo film anni fa...

Mai dato retta a quel consiglio se non ora, senza nemmeno sapere di cosa potesse parlare il film, sapevo solo che era tratto da un libro.

Bene, sarà il periodo, sarà che sono un eterno indeciso e mi sono identificato bene nella pellicola, ma mi sono veramente innamorato di questo film, tanto da comprare il libro da cui è tratto.

L'autore della storia originale è Nick Hornby e devo dire che scrive molto bene!

La trama nel film non differisce molto dal libro, se non per qualche particolare e per il maggior approfondimento dei personaggi ma direi che è più che logica come cosa.

Ambientato a Chicago nella pellicola Londra nel libro, il racconto parla delle disavventure amorose di un
giovane proprietario di un negozio di dischi, e dei suoi due dipendenti che più che altro frequentano il negozio. Con loro ha l'abitudine di stilare classifiche "Top-five" su qualunque argomento.
Tutti sono accomunati dalla conoscenza enciclopedica della cultura musicale rock e pop. il protagonista, interpretato da John Cusack, durante tutta la trama si interroga e analizza ironicamente le sue precedenti storie d'amore cercando di capire che cosa abbia sbagliato e che cosa lo abbia portato a soffrire.

La sua, naturalmente, è una visione di parte irresistibile, dissacrante e brillante. In questa ricerca cerca di reincontrare tutte le proprie ex, che gli riveleranno luci e ombre del suo carattere: anche limiti come la cronica ma caparbia decisione di non cambiare mai.
La tappa finale del viaggio sarà Laura, la dolce fidanzata che è stata l'ultima ragazza, causa del suo percorso di ricerca, che si rivelerà lucida e affettuosa. Durante tutto il corso del film ci sarà spazio per alcuni personaggi interessanti e per sorprese riguardanti i coprotagonisti.


Che dire, un grandissimo film! Stupenda la colonna sonora che spazia da Bob Dylan, a Stevie Wonder sino ai Velvet Underground.


Buonissima la regia di Stephen Frears, grandissimi gli attori, in particolare il protagonista, John Cusack anche co-sceneggiatore della pellicola.

Molto riuscita la parte di Jack Black, a suo agio nel ruolo dell'amico rockettaro, tra l'altro canta anche in una canzone della sound track rivelando un'ottima voce!
La sua parte mi ha ricordato molto il personaggio che fa anche in School of rock.
Ho scoperto poi che Jack Black ha una band, i Tenacious D, e che hanno all'attivo 2 cd usciti nel 2001 e nel 2006, devo ascoltarli che sono molto curioso.
Vi metto il link al sito della band che è spettacolare: http://www.tenaciousd.com/

 Tornando al film, si susseguono vari attori, ricordo tra i tanti: Bruce Springsteen in un piccolo cameo, la stupenda Lisa Bonet, Catherine z Jones e Tim Robbins, perfettamente a suo agio nei panni dell'odioso rivale del protagonista.


Un film che fa riflettere molto, senza prendersi mai troppo sul serio, anzi... cosa molto rara oggi giorno.
Vi consiglio anche il libro, lo sto leggendo in questi giorni e lo trovo molto godibile e ben scritto, si legge molto velocemente tra l'altro per cui non fate i pigri!

Astenersi dal tutto se vi siete appena mollati.. potrebbe farvi riflettere molto come farvi venire voglia di impiccarvi, nel dubbio rimandate a più avanti... ;)


La frase:

«Che cosa è nata prima, la musica o la sofferenza?»




*Ah, non c'entra niente con Alta Fedeltà ma: evitate il Prescelto come la peste... è una cagata colossale.*



mercoledì 6 dicembre 2006

OMAGGIO A LADY OSCAR





Lady Oscar è da sempre il mio anime preferito, mi piaceva tantissimo anche da bambino, quando impazzavano i robottoni, così oltre a sognar di pilotar Goldrake ho sempre sognato di vivere accanto a Oscar come un novello Andrè.
Poi con il tempo ho iniziato a coltivare una vera e propria passione per quel periodo storico e per i tragici protagonisti della rivoluzione francese.

Lady Oscar ha segnato in modo indelebile la mia vita e non potevo non dedicarle uno spazio nel mio blog.

Recentemente si è parlato a più riprese di un possibile nuovo film di animazione dedicato a Oscar. Purtroppo pare che il progetto non vedrà Araki e la Himeno collaborare, mi riferisco per quelli che non lo sanno agli autori della serie animata.
Speriamo che non sia una vaccata, e che possa reggere il livello con la meravigliosa serie tv, anche se ho dei seri dubbi in proposito.


Vi posto 2 video omaggio molto ben fatti:










lunedì 4 dicembre 2006

LADY D

LadyD

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Posto un mio disegno dopo tanto tempo... l'immagine rappresenta un po' il conflitto interiore che sto vivendo in questi mesi, il disfacimento di tante cose che mi sembravano sicurezze sino a poco tempo fa.


Quest'anno mi ha messo alla prova come poche volte nella mia vita, e sinceramente spero che possa iniziare un nuovo anno fatto finalmente di cose più "leggere"... di un po' di spensieratezza...
E comunque sia voglio prendermi il diritto di togliermi qualche sassolino dalla scarpa una volta per tutte.

Non potrò mai dimenticare tutte le cose che ho imparato in quest'anno, tutto il dolore che ho passato, tutte le facce che se ne sono andate... ma in particolare ce n'è una che MAI MAI potrò dimenticare... vero Papà?
Nei mesi peggiori della tua malattia ci siamo avvicinati tanto e ho imparato a guardare al di là dei tuoi modi burberi per trovare un uomo di una dolcezza infinita, che mi voleva un bene al di là di ogni parola... Mi manchi tanto e mi mancherai sempre... spero che almeno tu possa essere sereno, ovunque tu sia.

Mi dispiace che tante persone non abbiamo mai capito veramente chi è Moreno Tarchini, mi dispiace che tante persone pensano di saperlo e non sanno nemmeno chi sono loro stesse.

Si parla spesso a vanvera di amicizia, di amore, ma la maggior parte della gente è talmente presa da sè da non avere la cognizione del dolore altrui, ed è incapace di amare. Si trincera dietro false parole, facili banalità del momento.... Tacciando facilmente gli altri di autocommiserazione quando non hanno nemmeno un'idea infinitesimale di ciò che può devastare l'animo di una persona che pensano stupidamente di conoscere... Senza contare quelli che sono tuoi amici per comodità, perché gli serve qualcuno che  ascolti, o perché li fai ridere, ma appena è il tuo turno di parlare, di stare male, spariscono... Gente ridicola veramente, e ne ho trovata molta, davvero. Tali individui si mostrano più facilmente nei momenti gravi della vita, e sono talmente pavidi che devono andare in giro a raccontare balle per sentirsi forti, per nascondersi dietro a qualcosa, quanto vorrei scambiare 4 chiacchiere con molti di loro, di persona... per alcuni è impossibile perché abitano troppo lontano, ma sarebbe comunque gratificante, ah si. ;D

Sono contento che poi il tempo sia sempre un buon alleato e ti fa vedere le cose sotto la luce migliore e auguro veramente a tutti quelli che mi hanno dato tanta merda di trovare serenità, una serenità vera che possa fargli capire che non è affossando il prossimo che potranno mai stare bene, che non è fingendo che potranno mai trovare il loro equilibrio.

E ricordatevi che la vita è una ruota che gira eh, prima o poi tutto torna, oh se torna.

Con questo direi che ho dato... e che è ora è tempo di girare le pagine della mia vita e di guardare avanti, con un occhio sempre al passato per non ricadere in certi errori.


martedì 28 novembre 2006

MARIE ANTOINETTE

Marie Antoniette




Aspettavo il nuovo film di Sofia Coppola con molta ansia, Maria Antonietta è da sempre un personaggio storico che mi affascina tantissimo.
Il lavoro della Coppola, già regista del giardino delle vergini suicide e del bellissimo Lost in traslation, non è esattamente una ricostruzione storica degli eventi, ma la sua personale visione di un periodo storico.


Il film è molto sperimentale, sia visivamente con dei colori pastello molto azzeccati a Versailles e più realisti fuori, sia musicalmente con una colonna sonora che spazia da  musica d'epoca a brani di Bow Wow Wow, New Order e Phoenix, Sofia Coppola ci vuole far "sentire" moderna una storia antica.
Nota di merito per i vestiti di scena veramente belli di Milena Canonero, tra l'altro non ricostruzioni perfette di quelli esistenti, ma per richiesta della Coppola stessa modernizzati e contestualizzati, un pò come vuol essere tutto il film d'altro canto.


Kirsten Dunst a suo agio nei panni della regina di Francia, offre una buona interpretazione all'inizio del film, ma poi il tutto non vola, il personaggio è sempre uguale a sè stesso o quasi, è poco sfaccettato.
Tutto il film mi è parso inconcludente, soprattutto nella parte finale, superficiale, eccessivamente patinato.
Capisco poi voler "personalizzare" una storia vera, però ci sono varie esagerazioni che non mi sono piaciute, mi è sembrato quasi di vedere Dawson Creek a Versailles e ciò non è bello.
Quasi come se la storia dovesse essere "sdoganata" alle nuove generazioni... ma perché?





Squallidissima la botta e via con Fersen, veramente un personaggio che meritava maggior approfondimento ma che qui era alla stregua di un playboy senz'anima.
Per fortuna nella realtà le cose andarono diversamente e a parte che non si sa nemmeno se i due hanno consumato o no l'atto sessuale, questo è poco importante, ma si sa per certo che sono rimasti in contatto tutta la vita e che Fersen non si è MAI sposato perché non è riuscito a dimenticare la sua regina.
Anche altre cose le ho trovate fortemente fuori luogo, come la Dubarry, Asia Argento, che rutta a tavola davanti a tutta la corte, dubito fortemente che fosse una cosa possibile, o che peggio ancora si permette di urtare in corridoio la futura regina di Francia come se nulla fosse.

Peccato veramente, le basi per fare un grande film c'erano tutte e l'inizio è più che buono. Direi che il tutto regge sino a metà pellicola, poi cade rovinosamente su una trama lasciata spesso scontata e personaggi mai approfonditi, che non evolvono, sempre uguali a sè stessi per tutta la durata della storia, per non parlare del finale che lascia lo spettatore con l'amaro in bocca, veramente inconcludente!
Vi consiglio di guardarlo solo se non avete particolare aspettative, forse potreste godervi questo film più di me.
Intanto spero che esca prima o poi un DVD con delle scene tagliate... sempre se esistono...







lunedì 20 novembre 2006

WII VS PS3




Coda per il Wii


Ieri è uscita la nuova console Nintendo Wii in America e pare abbia venduto tantissimo, complice anche il fatto che rispetto alle altre console della nuova generazione è poco costosa e offre sicuramente un sistema di gioco molto innovativo.. di contro mi pare poco potente ma forse per il tipo di esperienza che offre va bene così, il Ds insegna.



ps3 fila

La coda per Ps3 all'uscita Giapponese


Anche Ps3 è stata lanciata settimana scorsa prima in GIappone poco dopo in America, le vendite sono andate molto bene, contando soprattutto il prezzo proibitivo del monolite Sony, ben 600 euro circa per la versione da 60 giga, peccato che la domanda superi l'offerta, infatti sono state distribuite poche console per ora.

In America purtroppo si è registrata anche una grave violenza... assurdo:
"Un uomo e' stato ucciso nel cuore della notte mentre era in fila davanti a un supermercato del Connecticut per acquistare una PlayStation 3, al suo esordio oggi negli Stati Uniti. A quanto reso noto dalla polizia locale, poco dopo le 3 due uomini armati si sono avvicinati alle 15 o venti persone in attesa davanti al Wal-Mart di Putnam e hanno tentato di derubarle. La vittima ha fatto resistenza e per questo i banditi, entrambi neanche ventenni, gli hanno sparato."

La macchina Nintendo arriverà in Italia l'8 dicembre quella Sony a Marzo... vedremo chi vincerà , se l'iper tecnologia Sony o la fantasia Nintendo... intanto non dimentichiamoci che anche Microsoft con la sua X-box 360 pare essersi presa una buona fetta del mercato, anche se in Giappone proprio non vende...:D

Personalmente spero che ognuna riesca a prendersi una fetta di pubblico così da non avere un mercato monopolizzato come gli scorsi anni.

Già che ci sono vi segnalo una cosa curiosa al limite della follia umana:
un ragazzo che gioca ininterottamente al Wii da inizio settimana, dorme solo dalle 2 alle 6... eccovi il link in caso vogliate vedere il folle in questa sorta di reality "videogiochistico"... ho dimenticato di dire che è ripreso sempre dalla sua fida web cam:

www.xanga.com/yoshismadness


 
Vi lascio anche qualche filmato su Wii e Ps3:







domenica 19 novembre 2006

KYASHAN - LA RINASCITA

Casshern


Non mi aspettavo molto da questo film, anzi vi dirò di più, mi aspettavo un film molto brutto.
Questo Kyashan invece è riuscito a toccarmi veramente, e seppure nei suoi tanti difetti l'ho trovato  coinvolgente, con una forza visiva non indifferente, con un messaggio di fondo magari per qualcuno scontato ma che non dovrebbe MAI passare di moda.

Kyashan


Tratto dall'ononimo Anime della Tatsunoko, questo Kyashan ha nella rimodernizzazione della storia il suo punto di forza.

Un'opera sulla guerra nella guerra, che parla di odio e di amore, di diversità... che parla dell'inutilità dell'egoismo e della cattiveria umana.

Bisogna guardare al film dimenticando un attimo l'opera originaria.
Guardando la pellicola sembra di assistere a quello che sarebbe potuto essere l'Anime 50 anni dopo, dopo la morte dello stesso Kyashan, non a caso i riferimenti all'androide sono molti nel corso del film e viene appunto citato come una sorta di salvatore del passato.



Il regista, Kazuaki Kirya, già autore di molti videoclip, ha fatto una scelta sicuramente coraggiosa ed è riuscito a non deludermi come molti altri film del genere, vedi il recente Devilman, ben lontano da questo film seppur cercando di rimanere più aderente al manga da cui è tratto.

La regia è a volte confusa, così come la storia, un pò troppo lunga, a tratti un pochino soporifera è vero, però ha una gran forza dietro, un messaggio stupendo che tanti troppi dimenticano ogni giorno.
Le scene in computer grafica convincono ma non sono niente di trascendentale, così come i combattimenti, belli i colori, le scelte cromatiche adattate ad ogni scena, così come la soundtrack veramente bella.


Consiglio caldamente questo film, al di là di tutti i pregiudizi del caso, un'opera che non può lasciare indifferenti che nelle sue seppur molte incongruenze narrative riesce a colpire lo spettatore e ad avvolgerlo.


Gli attori purtroppo non sono niente di eccezionale e a volte sembrano veramente imprigionati dagli effetti speciali, ma al di là di questo, trovo questa versione cinematografica di Kyashan molto convincente e meritevole di essere vista.

Nota di merito per il doppiaggio Italiano che riesce a dare una grande enfasi a questa produzione aumentando il tono aulico del tutto.. bellissimo il dialogo finale, peccato non abbia trovato la tracrizione intera della versione italiana, accontentevi:


"Alla fine ho capito.

Danneggiare e ferire gli altri fa
parte della nostra stessa esistenza.

E' il solo in modo in cui sappiamo
vivere.

Dobbiamo imparare a perdonare.

Dobbiamo comprendere che l'esistenza

è fatta per essere condivisa.

Non siamo qui solo per esistere;

dobbiamo anche cercare un modo per
coesistere.

Comincia da qualche cosa di insignificante,

da non sembrare nemmeno possibile.

Ma dobbiamo ricominciare ancora
da qualche parte.


La speranza...


...è la nostra eredità."






venerdì 17 novembre 2006

RAT-MAN SU RAI DUE!





Il celebre Rat-man di Leo Ortolani avrà prestissimo una sua controparte animata! Per la precisione la serie inizierà lunedì 20 novembre su rai due alle 17,55.


La serie da tempo annunciata sarà composta da 52 episodi di 13 minuti ciascuno.

Il tutto è partorito dalla staff di Stranemani, e scritto da Marcello Cavalli, Michele Ampollini e vede la partecipazione ovviamente anche del mitico Leo Ortolani.

Sono proprio curioso di vedere questa serie, il fumetto è superlativo, speriamo abbiano fatto un ottimo lavoro!
Forza Rat-fans, non potete mancare!


*Si ringrazia Massimiliano Rizzi per la segnalazione!*





giovedì 16 novembre 2006

MICHAEL JACKSON RIPARTE DA LONDRA



Michael Jackson



In questi giorni la pop star più famosa e discussa di tutti i tempi è stata a Londra per ritirare un premio, il Diamond Award ai World Music Award Londinesi. Proprio ieri sera la serata di consegna che ha visto un Jackson più sorridente che mai ritirare il premio in un completo di Roberto Cavalli, qualche parola di commiato e un piccolo omaggio per i presenti, infatti ha cantato qualche strofa di We are the world con un coro Gospel.



Michael diamond

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Certo qualcuno aveva vociferato che il cantante si sarebbe esibito con Thriller, e la stampa giornalistica di mezzo mondo non ha perso tempo per dare addosso al cantante per questa presunta "sola". In realtà l'esibizione di Thriller è stata fatta da Chris Brown,
un giovane cantante Americano definito dai più il nuovo Michael Jackson, come presumibilmente doveva essere sin dall'inizio.


MJ

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Sempre in questi giorni Jackson è stato al palazzo dei Guinnes dei primati per ritirare alcuni premi. Incredibili i record raggiunti, tra i quali il più giovane americano entrato in classifica, il cantante di maggior successo di tutti i tempi, e l'incredibile cifra di 104 milioni di dischi venduti per un solo album, certo Thriller! che ha anche il record di essere rimasto nella classifica di Bilboard nella top 10 per 80 settimane consecutive! Le vendite totali dei dischi di Jackson paiono essere sino ad ora 750 milioni di dischi.






Tra le curiosità c'è da segnalare che Janet Arvizio, madre del ragazzino che 2 anni fa accusò Jackson di molestie sessuali , ha recentemente perso un processo per frode fiscale e potrà evitare la galera solo se farà 150 ore dedicate alla comunità e se pagherà 8,600 dollari.






sabato 11 novembre 2006

NUOVO TRAILER DI SPIDERMAN 3!

Ho già parlato molto approfonditamente di questo film in vari post nel mio blog, basta che date un'occhiata alla sezione cinema se vi siete persi qualcosa. Non potevo non segnalare il nuovissimo trailer di Spiderman 3, che dire, pare che ne vedremo delle belle, a maggo 2007!

Buona visione e buon week end a tutti!



venerdì 10 novembre 2006

DEATH NOTE

Death note



Questo Death Note è molto famoso in patria*e non solo*, tanto è vero che è già uscito un live action dedicato e una serie animata, e finalmente anche in Italia possiamo leggerlo.

L'autore, Takeshi Obata, ci narra la storia di Yagami Light, un giovane liceale che trova uno strano taccuino perso da un demone. Il ragazzo scopre presto che è possibile uccidere una persona scrivendone il nome sulle pagine. Light decide di usare il terribile potere a fin di bene, trascrivendo il nome dei malvagi e così condannandoli a morte. Quando le morti sospette diventano troppe, la polizia mobilita un'unità investigativa speciale comandata dal misterioso agente speciale "L."
A stemperare i toni della storia ci sono i divertenti dialoghi tra il demone che ha perso il taccuino e il protagonista.
Demone che divertito non fa altro che da spettatore a tutte le gesta del giovane Light non disdegnando frecciatine o "consigli" non sempre opportuni.


Death Note




Devo dire che questo è un manga molto particolare, come avrete già capito voi stessi.
All'inizio sono rimasto un attimo disorientato dal tutto, mi pare che i fatti si accavallino troppo velocemente e che ci sia poca introspezione psicologica nei personaggi.
Leggendo il primo numero ho avuto l'impressione di trovarmi davanti al solito Manga che fa "tendenza" ma che ha ben poca sostanza, spero di sbagliarmi e di potermi sorprendere con il proseguo della storia.

Nota particolarmente di merito per il tratto di Takeshi Obata, veramente bello.
Chiariscuri stupendi e un tratto vagamente europeo con i personaggi che finalmente non sembrano tutti una mera fotocopia uno dell'altro.

Vi consiglio comunque di prendere il primo numero, se non altro perché questo Death Note è sicuramente un'opera particolare, che difficilmente vi lascerà indifferenti.

Se volete saperne di più vi consiglio questo sito, pieno zeppo di download molto interessanti:

www.misteriawebsite.it/

Vi posto anche l'opening dell'anime:







lunedì 6 novembre 2006

OMAGGIO A ROMANO MALASPINA

Ho un adorazione per il doppiatore di Goldrake, Romano Malaspina, un eroe della mia infanzia.
Ha doppiato tantissimi personaggi da Actarus a Hiroshi Shiba di Jeeg sino ad arrivara al padre di Lady Oscar.

Vi metto questo video omaggio del MITO.
Subito dopo potete apprezzare la sua voce com'è oggi nell'altro video che ho messo, 30 anni dopo Goldrake nel ridoppiaggio di questo anime da parte di Dynamic Italia.

Che dire, Romano grazie di esistere.

*Da notare anche la voce di Rosalinda Galli, doppiatrice anche di Lamù, 30 anni dopo e sempre una freschezza incredibile nella voce!*








domenica 5 novembre 2006

THE DEPARTED

THE DEPARTED


Martin Scorsese torna più in forma che mai con questa pellicola, a mio parere una delle migliori dell'anno.

Il film è un remake di una pellicola di Hong Kong, Infernal Affairs, però questa volta al posto di una città orientale abbiamo una Boston tra le frange malavitose della mafia irlandese e il dipartimento di polizia. Un agente(Leonardo Di Caprio, alla sua terza collaborazione con Scorsese) riesce ad infiltrarsi in una delle bande più potenti, mentre un malvivente (Matt Damon) aderente alla stessa organizzazione criminale entra, sotto copertura, nelle forze di polizia. Entrambi iniziano a fare carriera nei rispettivi ruoli, e quando scoprono che c'è un infiltrato iniziano a darsi la caccia con risultati drammatici.

L'originale si discosta abbastanza da questo film, soprattutto nel finale, la versione di Scorsese la trovo molto più approfondità e cattiva...sicuramente più realistica.
Al di là di questo, il film di Scorsese è uno dei rari momenti di cinema di alta qualità... con interpreti eccezionali, tra cui un sempre più bravo Dicaprio, ormai totalmente a suo agio nelle parti dell'uomo tormentato, Matt Damon tanto odioso da essere credibile nelle parti della talpa della CIA, e un grandissimo Jack Nicholson... che si ok, farà sempre quella parte, ma cazzo quanto gli viene bene! Adoro la sua faccia, le sue espressioni cariche di pura follia.

Ottima la colonna sonora, piena zeppa di canzoni degli Stones, molto bella la fotografia e le scelte registiche.

Il film è un pò lungo è vero, 2 ore emmezza circa, ma a me personalmente non ha mai annoiato.

Andate a vederlo, ne vale la pena!

lunedì 30 ottobre 2006

Perche' mentiamo con gli occhi e ci vergognamo con i piedi?


Il linguaggio del corpo: il libro definitivo sulla comunicazione non verbale

 Perche' mentiamo con gli occhi e ci vergognamo con i piedi?






Ho sempre avuto un certo interesse per la comunicazione non verbale e al di là del titolo dell'edizione Italiana che trovo un pò ridicolo, questo libro è sicuramente gradevole e interessante.

Il testo vuole essere un pò pretostuosamente un prontuario per ogni gesto che compiamo, certo è che i nostri gesti vanno anche contestualizzati,*come anche sottolineato dagli autori stessi*.

Se la lettura mi sarà utile o meno per capire meglio chi ho di fronte ve lo saprò dire solo tra qualche tempo. Intanto posso dirvi che questo è un lbro piacevole e rilassante e che se siete interessati ve lo consiglio caldamente
Devo anche aggiungere che avrei preferito un approccio un pochino più serio in determinati punti e meno puntato ad accostamenti mondani che lasciano il tempo che trovano, ma tantè che il prodotto vuole essere volutamente "leggero".

Già il titolo Italiano come ho già scritto è orrendo, quello originale è semplicemente:
"The definitive Book of body language", ma ci voleva tanto a mantenerlo?
Per fortuna l'hanno lasciato almeno nel trafiletto in copertina.
Per quanto riguarda la grafica da quello che ho visto sono rimasti piuttosto fedeli all'originale... sinceramente avrei adottato un qualcosa di più sobrio ma vabbè, oggi ho voglia di rompere le balle.

Vi lascio con le note di copertina del libro:



"Sin da bambino, mi sono subito reso conto che le persone non sempre dicono quello che pensano o sentono e che, se fossi riuscito a coglierne i veri sentimenti e a rispondere in modo adeguato alle loro esigenze, avrei potuto indurle a fare quello che volevo.
Questo perché oltre il 65% della comunicazione avviene in modo non verbale. Ovvero, al di là delle parole, occhi, mani, piedi, muscoli facciali tradiscono pensieri, sensazioni, atteggiamenti in maniera inequivocabile. Inequivocabile, sì, ma solo per chi li sa interpretare.
Infatti, anche se ci guardiamo allo specchio molte volte al giorno, non sempre ci accorgiamo dei gesti e delle posture che il nostro corpo assume, quando siamo nervosi, quando vogliamo mascherare l'insicurezza o cercare di prendere il sopravvento in una conversazione.
Perciò insieme con Barbara ho sentito l'esigenza di scrivere Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi?, appoggiandomi anche a discipline scientifiche quali la biologia evoluzionistica e la psicologia evoluzionistica, nonché a tecnologie mediche come la risonanza magnetica, che mostra i processi cerebrali in atto. Con il nostro solito stile, abbiamo strutturato il testo in modo che ogni parte possa essere consultata anche singolarmente e ci siamo concentrati soprattutto sui movimenti del corpo, sulle espressioni del viso e sulla gestualità, perché sono gli elementi più importanti da valutare durante gli incontri a quattr'occhi. Questo testo vi aiuterà a riconoscere gli indizi e i segnali non verbali che vi vengono lanciati - ma anche quelli che voi date al vostro interlocutore - e a usarli per comunicare in modo efficace e indurre le reazioni che desiderate. Ci sarà sicuramente chi obietterà che lo studio del linguaggio corporeo è solo l'ennesimo tentativo di usare la scienza per dominare gli altri, carpirne pensieri e sentimenti segreti.
A nostro parere, questo libro vi consentirà invece di comunicare in modo più efficace, di capire meglio il prossimo e, di conseguenza, voi stessi. Un birdwatcher non studia gli uccelli per cacciarli e portarseli a casa come trofei; analogamente, la conoscenza del linguaggio corporeo e la capacità di leggerlo trasformano ogni occasione d'incontro in un'esperienza affascinante. Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi? - frutto di trent'anni di studio e di esperienza sul campo - vi fornirà il "vocabolario" essenziale per decodificare atteggiamenti e sentimenti altrui. Vi svelerà inoltre perché le persone agiscano talvolta in modo per voi assolutamente incomprensibile e modificherà radicalmente il vostro stesso comportamento."








mercoledì 25 ottobre 2006

ADDIO A BRUNO LAUZI


Da tempo era affetto dal morbo di Parkinson

Musica in lutto, è morto Bruno Lauzi

Il cantautore genovese aveva 69 anni. Sul web si definiva «un uomo, un artista, un poeta fungaiolo»



Bruno Lauzi



MILANO - Lutto nel mondo della canzone: l'artista genovese Bruno Lauzi è deceduto nella sua casa di Peschiera Borromeo, a Milano. La notizia della morte, avvenuta martedì pomeriggio, è stata data in mattinata dai familiari. I funerali sono già stati fissati per oggi alle 15.30.

ADDIO - Il noto cantautore aveva 69 anni e da tempo era affetto dal morbo di Parkinson. Solo pochi giorni fa si è saputo che a lui, vincitore del Premio Tenco 2006, sarebbe stata dedicata la «Rassegna della canzone d'autore 2006» in programma dal 9 all'11 novembre al Teatro Ariston di Sanremo.

LA CARRIERA - Lauzi era ritenuto con Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco uno dei fondatori della cosiddetta «scuola genovese» da cui nacque la canzone moderna italiana ed il cantautorato. Approdato a Milano negli anni Sessanta, frequenta l'ambiente del «Derby», dove conosce Jannacci, Cochi e Renato, Lino Toffolo. Alla fine del decennio diventa amico di Lucio Battisti e porta al successo brani storici come «E penso a te» e «Amore caro, amore bello». La sua fama è inoltre legata a canzoni per bambini molto popolari come «Johnny Bassotto». Come autore scrisse per Mia Martini («Minuetto» e «Donna sola»), Georges Moustaki («Lo straniero»), Ornella Vanoni («L'appuntamento»), Marcella Bella («Più soffia il vento» e «Verde smeraldo») e molti altri. Sul suo sito web Lauzi si definiva «un uomo, un artista, un poeta fungaiolo».


Ansa.it




Mi dispiace veramente... ciao piccolo grande uomo....

martedì 24 ottobre 2006

NINTENDO WII - RED STEEL


Wii Nintendo


Devo dire che non sono mai stato un  sostenitore del controller del Wii, la nuova console della Nintendo per capirci. Vedendo il filmato che vi ho linkato quà sotto un pò mi sono ricreduto... che sia una vera svolta o semplicemente una gran cacata lo sapremo solo quando avrremo provato il controller nel frattempo vi lascio alle immagini:







Wii arriverà da noi l'8 dicembre, una data importante visto che uscirà in quel periodo anche il nuovo Zelda, per fortuna anche su Gamecube.

Per saperne di più vi lascio il link ufficiale dell Wii:.
http://it.wii.com/

Nintendo ha fatto sicuramente una scelta coraggiosa e di questo non posso che renderle atto, comunque vada... al limite continueranno a vivere sul DS...

giovedì 19 ottobre 2006

lunedì 16 ottobre 2006

MONSTER HOUSE

Monster House


Questo week end ho avuto modo di vedere un film che mi ha incuriosito da subito, parlo di Monster House.
Primo film del regista 28enne Gil Kenan che ha pensato bene di girare la pellicola con la tecnica del Motion-Capture.
Tale tecnica si ottiene catturando scene dal vivo in modo dettagliato per poi rielaborarle e inserirle nell'animazione.
Mentre recitano gli attori non hanno punti di riferimento, non vedono la macchina da presa e nemmeno i riflettori... insomma ci vuole una grande immaginazione per recitare in queste condizioni e devo dire che il risultato è stato più che buono.
Il film è co-prodotto niente popo di meno che da Robert Zemeckis (vi dice niente ritorno al futuro?) e Steven Spielberg!


Monster House


La trama all'inizio non è niente di originale ma si risolleva con il proseguo della pellicola.
3 ragazzini di un piccolo sobborgo americano come tanti alle prese con una casa infestata alla vigilia di Hallowen...
La casa in questione non è semplicemente infestata come sembra e i "colpi di scena" si susseguono incalzanti per tutta la durata
del film, raggiungendo anche ottimi spunto di riflessione su un tema mai troppo abusato: il diverso e
l'emarginazione sociale.

Film apparentemente destinato a un pubblico infantile ma adattissimo anche a un pubblico adulto.
Non a caso Monster House è stato giudicato "il film d'animazione per bambini più pauroso mai prodotto!"
La pellicola ha scatenato molte polemiche negli stati uniti ma si sa che gli americani sono bigotti come pochi.
Non mi sembra proprio un film esageratamente pauroso, penso che i bambini al solo vedere la faccia di un Bush o di un Berlusconi possono avere maggiori scompensi che a vedere questo film, insomma sicuramente sono abituati a cose ben peggiori!



Monster House



Il tutto è girato veramente bene, la regia offre delle scelte visive molto belle. Bellissimi i colori e il
character dei personaggi è sicuramente molto riuscito, così come la loro espressività, qui il Motion-Capture fa
vedere realmente le sue possibilità e forse dà qualche punticino ai vari film Pixar.
Attenzione non parlo di tecnica ma semplicemente di espressività dei personaggi eh!
A tratti il tutto mi ha ricordato un pò Tim Burton, soprattutto le inquadrature finali!:D
Bella anche la citazione della guerra dei mondi di Spielberg!
Unica pecca, ho trovato un pò troppo stereotipati i ragazzini protagonisti, ma va una nota di merito ai personaggi di contorno; sicuramente riuscitissima la babysitter e lo sfigato appassionato di videogiochi, molto carino anche il vecchietto abitante nella casa che come i bambini è l'unico personaggio veramente "sano" del film, l'altra vera vittima dell'emarginazione sociale...

Non a caso i veri mostri sembrano essere proprio gli adulti: genitori distratti che lasciano soli i figli per strani appuntamenti col maestro di fitness o con babysitter scriteriate, adolescenti sadici, poliziotti superficiali ed esaltati che tirano fuori la pistola con troppa facilità... Insomma ne esce fuori uno specchio della nostra società che dovrebbe spaventare sicuramente più di una casa infestata e spingere molti a riflettere su quanto siano considerati realmente i più "indifesi" in questo mondo.






Fatto curioso: la foto qui sopra l'ho scattata con il cellulare a una casa poco distante dal cinema dove ho visto Monster House... ditemi voi se non è inquetante! Tra l'altro quell'effetto che si vede ai lati dell'immagine non è stato creato con Photoshop ma è venuto direttamente nella foto... Non è che 'sta casa è infestata? Per la serie:" quando la realtà supera la fantasia!" XD



lunedì 9 ottobre 2006

BRUCE LEE - IL TAO DEL DRAGONE

Verso la liberazione del corpo e dell'anima


 



Bruce Lee



Bruce Lee è sempre stato tra i miei miti.
L'ho sempre apprezzato per la  sua determinazione e per la grande innovazione che è riuscito a portare  nelle arti marziali e nel cinema.

Non tutti sanno che il mitico Lee era un grande appassionato di filosofia.
Bruce infatti è stato un giovane scapestrato, attaccabrighe, un pò arrogante, alla ricerca continua di sè.
A un certo punto della sua vita ha pensato di dirigersi verso lo studio della filosofia, pensando bene di cercare i reali motivi di tanta voglia di combattere, di tanta voglia di mettersi a confronto con il prossimo, tanto da laurearsi in filosofia all'Università di Washington.
Un uomo capace di mettersi continuamente in discussione, un uomo in continua evoluzione che si è spento a soli 33 anni ma con un vissuto fuori dal comune per la sua giovanissima età.

Il libro è diviso per capitoli e ogni capitolo si dedica a una parte della vita di Bruce, che sia filosofia, che sia poesia, che sia il tanto amato Kung-Fu.
D'altro canto Bruce Lee era un artista e un uomo a tutto tondo, esperto in moltissimi campi e questo libro lo dimostra visto che è fatto di suoi scritti, infatti doveva essere un saggio personale, un'autobiografia non destinata alla pubblicazione ma al proprio miglioramento spirituale.


Bruce Lee


Molti sbagliano pensando che Bruce fosse un semplice atleta che aveva qualche velleità artistica, non è affatto così. Basta pensare che Lee spesso partecipava in maniera attiva ai suoi film scrivendo le sceneggiature, preoccupandosi delle coreografie, curando la regia nei minimi dettagli.
Un uomo che ha inventato una sua arte marziale, il famoso Jeet kune do, cosa non certo da tutti.

Tornando al libro, ho trovato molto belle le lettere che scriveva agli amici contenute verso la fine del libro, ci danno la dimensione di un uomo molto saggio, molto forte, molto umano, sempre pronto a mettere la sua conoscenza, le sue esperienze,  a servizio del prossimo.
Per non parlare della parte sulla filosofia, veramente bella!
Consiglio questo libro a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di questo spettacolare personaggio che ha segnato in modo profondo la vita di molti.

Certo, all'inizio ho trovato un pò di cattivo gusto la diffusione di questi scritti dopo 30 anni dalla sua morte, però poi riflettendoci, mi sono reso conto che un simile tesoro non poteva essere tenuto in cantina a fare muffa.

Ciao Bruce, grazie anche per questo libro!

giovedì 5 ottobre 2006

IL PEGGIOR SPETTACOLO TRASH DELLA TV!

Disgustoso, disgutosto, disgustoso, noi paghiamo il canone e questi sono i messaggi che vengono veicolati, è uno schifo!!
Una persona viene offesa per stessa ammissione dell'aggressore e la conduttrice non sa altro che difendere il violento, mi domando dove andremo a finire... mai visto una conduttrice tanto faziosa!

Per chi volesse mandare mail di protesta:

http://www.rai.it/ScriveRai/

Oppure il numero verde:
199-123000

Per non parlare della lite di Sgarbi con la Mussolini nell'idiotissima trasmissione "La pupa e il secchione", uno spettacolo indegno veramente... mi consola minimamente che almeno a Mediaset non pago canoni......................
La tv Italiana sta veramente andanto a rotoli, guardatevi questi 2 video e ditemi voi... poi hanno anche il coraggio di censurare i cartoni animati........  da rimanere allibiti.

L'isola dei famosi di ieri:






La pupa e il secchione:

martedì 3 ottobre 2006

VOGLIO ALTRI RODOVETRI!!

Ieri sono stato a Fumettopoli, nota fiera del fumetto che si svolge qui a Milano vicino a P.Garibaldi.
Mai visto tanta gente stipata in così poco spazio, devo dire che è stata una vera delusione!-.-
Però ho conosciuto di persona un "certo" Filippo e rivisto un'amica che non vedevo da tempo... XD

In particolare cercavo dei benedetti rodovetri *se non sapete cosa sono cliccate QUI * ma non ho trovato niente di interessante questa volta.
Però ho recuperato un pò di indirizzi utili, chissà mai che prima o poi non riesca ad avere qualcosa di Araki veramente come dico io.
Intanto ne approfitto per "menarmela" e per postarvi quello che ho di Lady Oscar!
Il mio anime preferito!
Non è stupendo? ne vorrei altri! >.<












cliccate per ingrandire




Questo fotogramma ho scoperto poi che corrisponde ai primi minuti della 4 puntata, dopo che il povero Andrè si è beccato un calcione da Oscar!

Dovrebbe essere questo:




cliccate per ingrandire



Purtroppo l'età ha fatto il suo corso e mi manca il fondale, e vedo che in scansione i colori sono un pò cambiati, misteri della tecnologia moderna... vabbè, per me è un grandissimo ricordo!

Ah, se qualcuno che sta leggendo è in possesso di rodovetri di questa serie e volesse vendermeli, mi contatti!



giovedì 28 settembre 2006

BELLA IN FOTO, BRUTTA DAL VIVO:DENUNCIATA


Non sono solito postare questo genere di notizie ma questa mi ha fatto pensare e sorridere...siamo proprio messi male,  a voi:


Il ragazzo: «Ho confessato tutto superando un difficile stato emotivo»


Un sergente calabrese si innamora di una presunta modella sarda. Ma lei gli ha inviato immagini fasulle convincendolo a farle dei regali.



SASSARI - Quell'incontro d'amore lo aveva aspettato a lungo. Sognando, in cuor suo, di poter finalmente vedere dal vivo la ragazza delle foto: bionda, con gli occhi chiari e un corpo statuario. E invece, quando è arrivato sul luogo dell'appuntamento, gli si è parata davanti una donna sovrappeso, alta un metro e mezzo. «Mi dispiace, ma il mio corpo è stato stravolto da una cura ormonale» si è giustificata lei. Deluso e arrabbiato, il giovane è scappato e ha denunciato la giovane per truffa: tra regali, soldi e viaggi aveva speso infatti 25 mila euro.


LA STORIA - Tutto era cominciato con una telefonata arrivata nel 2001 alla caserma della Folgore, a Livorno: la ragazza sosteneva di cercare un commilitone di Domenico Zumbo, 33anni, sergente calabrese di stanza in Toscana. Non avendolo trovato, aveva scambiato quattro chiacchiere con lui. Da quel giorno i due avevano iniziato a sentirsi spesso. Era nata una reciproca simpatia, tanto che la giovane aveva inviato alcune foto davanti alle quali il sergente si era follemente innamorato, tanto da progettare un futuro comune con la presunta modella, originaria di Chiaramonti, un centro in provincia di Sassari. Regali costosi e denaro per mettere in piedi un nido d'amore partivano periodicamente da Livorno per Sassari, dove la ragazza aveva detto di abitare. Per tre o quattro volte i due si erano anche dati degli appuntamenti, in un hotel di Alghero, che però saltavano all'ultimo momento, quando il giovane soldato era già nella cittadina. «Non mi sento ancora pronta», si giustificava lei.


L'INCONTRO - Fino al giorno in cui, nel giugno 2002, davanti all'esterrefatto sergente, si presenta la vera Elisa, che in realtà si chiama Annalisa e vive a Chiaramonti: niente di più lontano da una modella. Quando lui le chiede conto del suo aspetto, così spaventosamente diverso da quello delle immagini che conservava gelosamente nel portafogli, gli risponde che il suo fisico è stato stravolto da una cura ormonale. Lui prende l'aereo e scappa, non prima di aver fatto tappa in procura a Sassari per denunciare la donna per truffa. «All'udienza di oggi ho confermato tutto - ha raccontato il sergente - superando un difficile stato emotivo. Ho raccontato ciò che è successo, e il raggiro mi sembra evidente». Tesi non condivisa dall'avvocato difensore di Annalisa, che ha contestato al giovane di aver volontariamente inviato alla sua presunta modella regali e denaro. Tra le carte processuali c'è comunque anche un impegno formale scritto della donna a restituire all'innamorato deluso la somma che richiede. Dal dibattimento è emerso inoltre che i pacchi coi regali inviati in via Angioy 3 a Sassari venivano stranamente ritirati invece in via Angioy 3 a Chiaramonti, dove la donna risiede. Per questo è stata sentita dal giudice anche la direttrice della Sda di Sassari, azienda incaricata di recapitare i costosi doni, mentre un altro teste, un impiegato delle Poste, sarà interrogato nella prossima udienza, fissata per il 12 dicembre prossimo.

corriere.it

lunedì 25 settembre 2006

IL PROFUMO - STORIA DI UN ASSASSINO


“Colui che domina gli odori,


domina il cuore degli uomini.”


profumo
cliccate per ingrandire l'immagine








Difficile, sicuramente difficile fare un film da un libro tanto particolare come il Profumo di Patrick Süskind.
Il libro è uno dei miei preferiti e non potevo non vedere questa pellicola che può vantare tra gli interpreti un Dustin Hoffman veramente in ottima forma.

Negli anni passati diversi registi si sono interessati a questa storia e avrebbero voluto farne un film, gente del calibro di Kubrick e Scorsese, purtroppo l'autore del libro è sempre stato molto reticente a riguardo e solo nel 2001 si è deciso a cedere i diritti del suo libro più famoso.

Il film è diretto da un regista non famosissimo, certo Tom Tykwer, ha curato anche le musiche del film, ma sarà riuscito a trasferire la magia del libro sulla pellicola?

Ambientato nella Francia del diciottesimo secolo, questo film narra le vicende di Jean-Baptiste Grenouille, una persona al limite dell'autistico ma con un incredibile dote olfattiva.
Abbandonato dalla madre, reietto da tutti, a sostenerlo soltanto il suo grandissimo fiuto e la sua memoria olfattiva fuori dal comune che gli permette di catalogare qualsiasi odore.
Ben presto si farà notare per le sue capacità da un noto profumiere Parigino *Hoffman* ormai privo d'ispirazione.
Jean-Baptiste passa la sua vita cercando di costruire un profumo perfetto, lui nato senza odore in un mondo dove il puzzo la faceva da padrone, lui nato senza l'amore di nessuno.
Grenouille vuole costruirsi un profumo che gli permettesse di essere amato dal mondo, lui che non veniva notato da nessuno, lui così insignificante.
Per realizzare il suo progetto non si fa scrupoli a uccidere essere umani, ma non persone qualunque, soltanto quelle persone che hanno la capacità di suscitare l'amore nel prossimo, così poi da poterne estrarre l'essenza odorosa e costruire una sorta di cocktail per avere il suo profumo perfetto.

Il film fa quel che può per stare dietro a una storia tanto particolare ma non mi ha convinto appieno. Stupenda la ricostruzione storica, la fotografia, ma poco ritmo, soprattutto nella seconda parte del film.
Lungo, a volte un pò tedioso, e nonostante questo molti particolari del libro vengono omessi nel corso della storia, così chi non conosce il libro si trova davanti a molte domande che non riescono ad avere risposta nemmeno alla fine del film.

Il protagonista è interpretato da Ben Whishaw, diciamo che fisicamente ci possiamo anche stare, forse un pò troppo alto per la parte, ma al di là di questo un'ottima prova d'attore in una parte non certo semplice, bisogna ammetterlo.
Straordinario Dustin Hoffman nella parte del profumiere GIuseppe Baldini, la parte migliore del film è sicuramente quella dove lo vede recitare.

Purtroppo questo film si avvicina all'obiettivo ma non riesce a colpirlo.
Le premesse c'erano tutte per fare un grande film ma la storia ha diversi buchi e il tutto spesso suona troppo artefatto e "moderno", soprattutto nella seconda parte della pellicola.

Un vero peccato, ma comunque sia lo consiglio agli amanti del racconto originale, sicuramente potranno apprezzarlo di più. A tutti gli altri consiglio di vederlo solo se amate il cinema di un certo tipo, non aspettatevi la storia di un assassino ma una storia veramente furori dai canoni.
Il film non è certo un capolavoro, ma ho visto trasposizioni da libro a film molto peggiori, questa sicuramente si può salvare.

Uscendo dalla sala ho sentito gente dire che questo è un film senza senso, uno dei peggiori della storia del cinema.
Sicuramente la storia non è raccontanta con la stessa dovizia di particolari del libro e il racconto in sè è tutt'altro che commerciale, ma dire che la storia non ha senso è assurdo, vuol dire non aver capito NIENTE della storia e consiglio vivamente a tutti di leggere il meraviglioso libro di Süskind.
Un libro scritto in una maniera sublime che racconta una storia veramente bella e interessante su un tema come il profumo che a mio avviso ha molto più influenza sulle nostre vite di quanto pensiamo.




venerdì 22 settembre 2006

DAVID BOWIE - THURSDAY'S CHILD

Adoro David Bowie... oggi mi sento particolarmente "fuori luogo" e ne approfitto per mettere la traduzione di questa splendida canzone e relativo video.









FUORI LUOGO*vedi nota*
(Bowie/Gabrels)


Per tutta la vita ho tentato insistentemente
Di fare del mio meglio con ciò che avevo
Ma non è successo granché lo stesso

Qualcosa di me era come separato
Un sussurro di speranza che è sembrato mancare
Forse sono nato in un'epoca sbagliata
Spezzando in due la mia vita

RITORNELLO
Gettami il domani
Ora che veramente ho una possibilità
Gettami il domani
Ogni cosa sta tornando al proprio posto
Gettami il domani
Guardo indietro al mio passato per lasciarlo andare
Gettami il domani
Solo per te non ho rimpianti
D'essere stato sempre fuori luogo

Lunedì, martedì, mercoledì sono nato
Lunedì, martedì, mercoledì sono nato
Fuori luogo

Qualche volta ho pianto il mio cuore fino a sfinirlo
Giorni confusi e notti solitarie
A volte mi è mancato del tutto il coraggio

Il vecchio sole fortunato è nel mio cielo
Niente mi aveva preparato al tuo sorriso
Che rischiara l'oscurità della mia anima
È l'innocenza nel tuo abbraccio

RITORNELLO



 




Nota: Thursday’s child: Figlio del giovedì, in inglese, derivante da una filastrocca, si dice di una persona che è sempre fuori luogo. In Storytellers Bowie rivela che il titolo Thursday’s Child è ispirato alla autobiografia di Eartha Kitt dall’ omonimo titolo. Bowie racconta che Eartha Kitt era una delle sue letture "da letto" preferite quando era piccolo, e il ricordo della copertina del libro in cui Eartha era molto sexy con i campi sullo sfondo, è rimasto con lui per un sacco di tempo, e gli è improvvisamente tornato in mente quando ha scritto questa canzone, sebbene la canzone non sia su Eartha Kitt.

venerdì 15 settembre 2006

KENSHIRO SU PS2!

Finalmente Sega ha confermato l'uscita di "Hokuto no ken arcade" su  PS2, picchiaduro da sala gochi ispirato alla serie animata da noi conosciuta come "Ken il guerriero".
Sviluppato in origine su Atomiswave da Arc System Works, creatori di Guilty Gear, il titolo uscirà in Giappone il prossimo marzo.
Sito del gioco:
http://hokuto-no-ken.sega.jp/


Per chi fosse interessato posto una vera chicca, parte della colonna sonora dell'arcade:

http://www12.rapidupload.com/d.php?file=dl&filepath=25563
 
Per scaricarla copiate il link qui sopra nella barra degli indirizzi e fate "vai" poi cliccate su "download".




Video con l'opening del gioco e un filmato in game:



 







E sempre in tema di Ken Shiro vi posto questo filmato a dir poco trash su un Live movie Coreano ispirato all'uomo dalle sette stelle, guardatelo solo se siete masochisti!
Buon week end! ;D



mercoledì 13 settembre 2006

MI SENTO COSì...

Life Rain


Cliccate per ingrandire

 

Si direi che è un bel periodo che mi sento così, ma nonostante questo voglio andare avanti e continuare a lottare per ciò in cui credo, anche se non è rimasto molto, anche se il mondo sembra sempre andare nella direzione opposta alla mia.

In poche parole non vi libererete facilmente di me anche se in molti lo sperano! ;D

martedì 12 settembre 2006

LIFE

Anni fa ho collaborato per un giornale della mia città creando questa striscia che si chiama Life... è un progetto a cui sono piuttosto affezionato...
Ora la collaborazione è finita ma chissà che non riprenda in mano questi personaggi prima o poi.

Queste sono le prime due striscie e la seconda è proprio scansionata dalla pagina del giornale...
Spero vi piacciano... *me si vergogna come un ladro e non sa bene perché*. ''^ ^


Life1

Life2


Aggiungo questa striscia... per ricordare l'11 settembre e per non dimenticare la stupidià dell'uomo.




cliccate per ingrandirle

mercoledì 6 settembre 2006

SUPERMAN RETURNS

Superman Returns


    




Ho atteso per anni un seguito cinematografico alle avventure di Superman  e finalmente è arrivato... ma la lunga attesa è stata ripagata?

La trama vede il nostro Uomo d'acciaio tornare sulla terra dopo 5 anni di autoesilio, il tutto dovrebbe ricollegarsi cronologicamente a Superman II, il III e il IV capitolo non vengono nemmeno considerati in questo film.
Ovviamente 5 anni non sono pochi e il nostro dovrà confrontarsi con i tanti cambiamenti che Metropolis ha visto in questi anni.
In particolare il tutto è incentrato sul rapporto tra Superman e una ringiovanita Lois Lane.

L'attrice che hanno scelto per il ruolo di Lois è certa Kate Bosworth, bellissima certo ma totalmente fuori parte e poco credibile nei panni della giornalista in carriera madre di un bambino di 5 anni.
Mi domando chi abbia fatto il casting di questo film perché anche Brandon Routh, l'attore che interpreta Superman, non mi ha entusiasmato affatto, ha cercato di scimmiottare il mai troppo compianto Reeve per tutto il film senza successo. Sufficiente la sua prova come Clark Kent ma come Superman proprio no, ci voleva ben altro carisma per sostenere un ruolo tanto impegnativo!

Chi mi ha ben impressionato invece è Kevin Spacey nel ruolo di Lex Luthor, certo l'ho visto un pò limitato nel voler citare Gene Hackman a ogni costo ma immagino che ci siano dietro evidenti esigenze di copione... copione che vede prendere una piega interessante solo quando appare Luthor, per il resto i dialoghi non brillano certo per bellezza.

La storia non è niente di originale e l'ho trovata veramente "sborona" e senza particolari spunti interessanti.... tanti soldi potevano essere impegnati in ben altro modo e il regista Bryan Singer era molto meglio se si ispirava a qualche storia del comics.
Gli effetti speciali sono molto belli ma da soli non possono certo risollevare un film.



Superman visto come unico salvatore del mondo, come Dio, poteva anche essere uno spunto interessante e qualche scena è anche d'effetto, ma non riesce a salvare dall'anonimato questo film che ha nel cast poco convincente e nella storia anonima il suo più grande difetto.

Senza contare che Il tutto soffre di un peso troppo grande, il raffronto con i precedenti capitoli.
Le citazioni si sprecano: dai titoli iniziali uguali alla prima pellicola del 1978, alla musica, alle inquadrature tra cui quella finale presa di peso dai precedenti film.... ok citazioni doverosissime ma la magia di quei film dov'è finita?


Superman


C'è anche una bella citazione del primo numero di Action Comics, la copertina della prima storia di Superman dove si vede l'alieno di Krypton sollevare una macchina... bello bello 'sto gioco alla citazione peccato che non ci sia una storia degna di questo nome a supportare il film!


Un redivivo Marlon Brando si ritrova suo malgrado a dover interpretare ancora una volta il padre di Superman, qualcuno la troverà anche una chicca gradevole ma in questo contesto l'ho vista una gran pacchianata.

Sono uscito dalla sala veramente deluso, le recensioni che avevo letto mi avevano fatto ben sperare ma  questo è un film che può essere giusto apprezzato da chi non ha mai visto  i primi Superman, da chi non ha termine di paragone.

Per fortuna ho saputo che a novembre dovrebbe uscire un cofanetto con i vecchi film contenente ben 8 DVD!
La cosa più succosa pare che sarà Superman II  in versione riveduta e corretta così come l'avrebbe voluta Richard Donner, già regista del primo Superman, e  licenziato in fase avanzatissima di lavoro  al secondo capitolo dopo un litigio con i capoggia Warner, è stato poi sostituito dal regista Richard Lester che ha stravolto il suo lavoro rimontando il tutto.

Che dire Superman fans risparmiate i soldi del cinema e compratevi il cofanetto! ;-)   
            


sabato 2 settembre 2006

MUSEO D'ARTE ORIENTALE EDOARDO CHIOSSONE

Nella mia breve vacanza in Liguria ho potuto visitare il bellissimo museo d'arte orientale a Genova.
C'è da dire che si presenta benissimo,  il parco attiguo al museo è spettacolare e ricorda molto l'oriente in più punti, a volte sembra veramente di stare in Giappone, in una di quelle stradine tanto care alla Takashi di Maison Ikkoku.

Un vero peccato che la maleducazione della gente arrivi a sporcare un posto così bello e magico, un vero paradiso per gli amanti del Giappone.


Ma andiamo nello specifico, mi affido a wikipedia che l'ora è tarda:


Il Museo d'arte è intitolato al disegnatore ed incisore Edoardo Chiossone nativo di Arenzano ma che, dopo la gioventù trascorsa a Firenze, passò buona parte della sua vita in Giappone.

In tarda età Chiossone divenne - grazie alla sua preparazione e competenza, ed alla stima personale che riscuoteva presso l'élite politica e culturale nipponica - un appassionato raccoglitore e conoscitore d'arte giapponese. Poté così formare un'importante collezione di circa centocinquantamila pezzi, oggi di proprietà del Comune di Genova.


La città ligure ha utilizzato questa collezione per la costituzione del Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone, inaugurato nel 1971, che contiene oggetti artistici dell'estremo Oriente, in grandissima prevalenza giapponesi ma anche originari della Cina come dipinti, stampe, sculture, porcellane, lacche, armi e armature, bronzistica, maschere teatrali, strumenti musicali e tessuti.



Ok dopo qualche info, a mio parere doverosa, vi posto qualche foto, dal parco:


 




 




Cliccate sulle immagini per ingrandirle




Qualche scatto dall museo:


















Mi raccomando, se capitate dalle parti di Genova non potete non visitare questo museo, soprattutto se amate l'oriente, il prezzo di ingresso è di soli 4 euro.:)


martedì 29 agosto 2006

SPIDERMAN 3 SI TORNA IN SCENA!




Spiderman




da MTV.IT



"Altro che supercattivi e 'voli' fra i palazzi di New York: "Spider-Man 3" è povero d'azione. Questo l'impietoso risultato dei test audience fatti negli States. Risultato: il regista Sam Raimi riporterà sul set Tobey Maguire, Kirsten Dunst e James Franco per girare nuove scene e predisporre un differente montaggio.
La notizia è arrivata grazie alle parole di James Franco, che parlando con quelli di MTV Usa ha confessato che le nuove riprese si terranno probabilmente il mese prossimo. "Sam Raimi vuole più azione" è stato il laconico commento dell'attore californiano.

"Spider-Man 3" uscirà nelle sale di mezzo mondo all'inizio di maggio 2007 (in Italia il 4). Significa che c'è tutto il tempo per lavorare con calma e confezionare il film che tutti si aspettano, cioè una pellicola di prima qualità".


Attenzione la notizia è stata smentita da Sony, pare che non sia avvenuta nessuna proiezione in anteprima  e che Sam Raimi voglia richiamare il cast per rigirare una sola scena.





Da tutto quello che si era capito della trama del film non avrei mai detto che potesse uscirne una pellicola "povera d'azione". *Quelli che non sanno di cosa sto parlando clicchino qui.*


Bè, non possiamo far altro che fidarci del giudizio di chi ha visto l'anteprima, confido in Raimi e spero che non faccia una gran cacata modello Batman Forever!
Sempre nei giorni scorsi si sono rafforzate le voci secondo cui si gireranno altri 3 film di Spiderman sempre a opera di Raimi e si spera dello stesso cast di attori, vedremo.


Intanto dobbiamo aspettare "solo" il 4 maggio 2007 per poter vedere questo 3 episodio, infatti per una volta non vedremo il  film con il solito ritardo di qualche mese ma in contemporanea mondiale!!

Già che ci sono vi posto una chicca, chi è abbastanza vecchio per ricordarsi questa sigla?









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